City angels

Francesco, il toscano che sogna la farinata, e Fatima, che sfida gli spiriti di un omicidio di 6 anni fa

"Vite nel buio" è la rubrica in cui Diego Gambaretto, nome in codice "Elon", ci accompagna nelle passeggiate dei City Angels

Vite nel buio

“La nostra è un’associazione onlus a carattere laico, multietnico e antirazzista di volontari di strada d’emergenza”. Così si definiscono i City Angels, fondati nel 1994 da Mario Furlan (nome in codice “Stone”), giornalista e docente universitario originario di Savona. Sono presenti in Italia e Svizzera. La sezione savonese è la ventesima creata in Italia. Il volontario Diego Gambaretto (nickname “Elon”) ci accompagnerà settimanalmente nelle passeggiate dei City Angels, raccontandoci cronache, storie e scorci di vita degli “invisibili” con cui ogni settimana verranno a contatto.
Gli “angeli” verranno sempre indicati con il loro “nome in codice”.

Anche ieri sera il gruppo savonese dei City Angels è stato a fare distribuzione di the e biscotti, panini e coperte. Insieme ad altri 11 angeli, di cui 6 donne, abbiamo vissuto delle storie veramente interessanti e visto la gioia negli occhi di tante persone al nostro arrivo.

Il gruppo savonese coordinato da Wicca, riunitosi in Piazza del Popolo, si è diviso in tre squadre e ad ognuna è stata assegnata una zona della città e una parte di viveri da consegnare ai bisognosi.

La mia squadra, capitanata dalla simpaticissima Penny e con Nik, arzillo settantaseienne impegnato da decenni nel volontariato (in un’altra squadra era presente l’educatissimo Peter, ragazzo diciottenne) è partita alla volta delle zone più problematiche del centro in cui sappiamo esserci persone bisognose per esperienza o perché ci sono stati segnalate.

city angels savona

Praticamente subito abbiamo conosciuto un ragazzo italiano di nome Devid, 18 anni, di Torino. E’ arrivato da un giorno a Savona, messo in una zona riparata dalla pioggia, ma esposta al vento e sdraiato su dei semplici cartoni. Appena gli abbiamo chiesto se avesse bisogno gli si sono illuminati gli occhi e non ha smesso di ripeterci che era felicissimo e che siamo delle bravissime persone: gli abbiamo dato del the caldo con biscotti, un panino e una coperta. Siamo rimasti un po’ a parlare con lui e sembra un bravissimo ragazzo, educatissimo e molto sveglio; purtroppo ha avuto una vita molto difficile e ha detto che gli farebbe piacere raccontarcela (abbiamo preso il suo contatto). Purtroppo non siamo potuti stare con lui molto per poter svolgere il nostro giro di volontariato e mentre ci apprestavamo ad andare via é arrivato Ivano, già nostra conoscenza, ventunenne italiano che dorme vicino a lui, ma decisamente piu organizzato, con sacco a pelo e coperte: anche a lui abbiamo lasciato del the caldo. Oggi partiranno per Bologna, ma contano di ritornare a Savona.

Subito dopo, poco distante, abbiamo trovato un signore che era sdraiato su dei cartoni, non molto arzillo, apparentemente italiano, che, un po’ confuso, ha preso panino, the e biscotti dicendo il suo nome, Paolo, e ringraziandoci, mentre mangiava di gusto.

Proseguendo per via Paleocapa abbiamo incontrato Francesco, originario della Toscana: vive in strada da 18 anni, di cui 15 trascorsi a Savona. Ci ha espresso il desiderio di poter mangiare della farinata, ma era senza soldi per comprarla. Senza promettergli nulla siamo andati nello storico negozio di via Pia, che stava chiudendo, per acquistare della farinata che, invece, ci é stata regalata. Grande gioia sia per il simpatico toscano che per il gruppo di amici che si era riunito al nostro arrivo.

city angels savona

Dopo altra consegna di the caldo siamo ripartiti alla volta di Piazza del Popolo, dove una signora da lontano ci ha chiamato in maniera molto educata. La signora si chiama Fatima e quando aveva diciotto anni é partita dal Marocco scappando da violenze: era molto preoccupata poiché aveva perso la corriera per andare nel suo riparo, una vecchia fabbrica abbandonata, dove tiene le sue coperte e le poche cose che ha. Ciò che maggiormente ci ha sorpreso é il racconto sul perché dorme da sola in una struttura cosi grossa: sei anni fa c’é stato un omicidio e chi dorme lì sente voci e presenze dell’oltretomba, ma non lei. Purtroppo il posto é molto freddo e la donna questo inverno é stata ventitré giorni in ospedale per una broncopolmonite. Oltre a consegnargli del the caldo l’abbiamo rassicurata che sarebbe passata l’ultima corriera.

Se volete contattarci ci trovate su facebook sulla pagina https://www.facebook.com/CityAngels.Savona/. Ci fa molto piacere ricevere segnalazioni di persone in difficoltà da aiutare, che speriamo siano sempre meno; ricevere coperte e alimenti e, perché no, nuovi volontari che potranno essere selezionati per intraprendere un percorso ricco di formazione per aiutare i bisognosi al meglio. Sono tanti i negozi che purtroppo buttano alimenti ancora buoni ma non vendibili e noi, il mercoledì e venerdì, siamo disponibili a distribuirli a chi ne ha bisogno: in questo modo una cosa che finirebbe nella spazzatura puo rendere felice una persona. E non é poco.

Elon – City Angels Savona

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