Addio

Ad Albenga l’ultimo saluto al 17enne Davide Molinari: “Ti immagineremo giocare a calcio tra le nuvole” fotogallery

L'Albenga Calcio in divisa, i gonfaloni di tutti i rioni di Albenga, i palloncini di quello di Santa Marina per le esequie del giovane

Il funerale di Davide Molinari

Albenga. L’Albenga Calcio in divisa, i gonfaloni di tutti i rioni di Albenga, i palloncini di quello di Santa Marina ed una folla commossa di parenti, gli amici e tutta la squadra dell’Albenga Calcio in divisa si è riunita dentro e fuori la parrocchia del Sacro Cuore di Albenga per dare l’ultimo saluto a Davide Molinari, il 17enne deceduto sabato mattina in seguito ad un grave incidente stradale avvenuto la notte precedente.

Le esequie del giovane difensore dell’Albenga Calcio hanno visto la partecipazione di centinaia di persone. Troppe per poter entrare tutte nella chiesa ingauna. E così in tanti sono stati costretti a seguire la funzione dal piazzale davanti all’edificio sacro.

Dentro, in prima fila accanto ai parenti, c’era anche il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano. A “vegliare” sul feretro di Daniele, alle spalle dell’altare, i suoi compagni di squadra in divisa bianconera e i rappresentanti dei rioni della città delle Torri (Davide faceva parte del rione di Santa Maria). Ma non mancavano neanche i compagni di scuola della ragioneria di Loano.

Nella sua omelia, don Ivo ha detto: “Il vostro silenzio impressionante rappresenta le domande e i dubbi che scaturiscono da una morte così improvvisa e dolorosa. Quello che è successo a Divide è privo di logica, ma non dobbiamo pretendere di comprendere il mistero della morte. Vale la pena mettersi in ascolto della parola di Dio perché anche questo dolore che nessuno può togliere a famiglia e amici sia vissuto nei vostri cuori con la certezza che ognuno di voi è prezioso per il Signore: Dio ha a cuore la nostra vita. Il Vangelo ci ha presentato morte e resurrezione di Gesù e ci dimostra che dio ha a cuore la vita degli uomini, le nostre gioie e speranze ma anche le nostre fatiche e i dolori. Dio non ci abbandona mai: così come non ha abbandonato la vita di Gesù nel sepolcro non abbandona Davide. Non cercate Davide tra i morti, lui è sempre nel regno dei viventi. Il suo sguardo è su di voi perchè possiate continuare a credere nella bellezza della vita, dell’amore e dell’amicizia”.

“Vedervi così tanti in chiesa in questo momento credo che sia prezioso per voi e per Davide perché anche in questa tragedia voi possiate continuare a credere nel valore della vostra vita, nei sogni belli e grandi che coltivate nel cuore. Dio e dalla vostra parte e vi aiuterà a realizzarli. Credete nel valore dell’amicizia, dello stare insieme, la vita da soli è difficile solo insieme possiamo sperimentare le gioie e superare dolori all’apparenza insormontabili. Niente e nessuno ci può separare dall’amore di tutti coloro che ci hanno legato in vita, nemmeno la morte. Di Davide rimarrà per sempre: il suo sorriso, il suo amore, la sua amicizia resteranno qui per sempre, nel cuore di tutti voi”.

A ricordare Davide sono stati poi due compagni di scuola: “Il vuoto che hai lasciato difficilmente sarà colmato. È impossibile mettere in un breve discorso tutte le emozioni vissute in questi anni, ma speriamo che queste nostre parole possano comunque arrivare a te”. E ancora: “Davide, eri un angelo sempre sorridente, un compagno di classe, amico, fratello. Noi ti porteremo sempre nel cuore e ti immagineremo mentre giochi a calcio tra le nuvole”.

Vincenzo Nato, rappresentante del rione di Santa Maria, ha detto: “Davide era entrato a far parte del rione Santa Maria in punta di piedi con umiltà educazione e determinazione e voglia di spaccare il mondo. È stato uno dei grandi protagonisti delle vittorie targate Santa Maria, dai 13 ai 17 anni è stato con noi: da bambino è diventato un ragazzo, non era esuberante ma era importante, presente ogni qualvolta ce ne fosse bisogno. Davide era un grande e i grandi non cadono mai. Ti ringrazio signore per avercelo donato perché ha contribuito a realizzare un mondo migliore. Da venerdì siamo tutti più poveri. Grazie Davide”.

Al termine della funzione, l’uscita del feretro è stata accompagnata da un lungo applauso, mentre i palloncini rossi e gialli sono stati lasciati liberi di volare alti in cielo.

Il funerale di Davide Molinari

Il giovane Davide ha lasciato il papà Carlo, la mamma Antonella, il nonno Vittorio, la nonna Maria, gli zii Luigino, Roberta, Rina e Berardino.

Il grave incidente si è verificato sabato sera, pochi minuti prima dell’una di notte. Il diciassettenne stava percorrendo la via Aurelia in direzione levante in sella ad uno scooter 125, guidato dall’amico e coetaneo M.S.

Giunti all’altezza del raviolificio San Giorgio, lo scooter ha intercettato un’auto proveniente dalla direzione opposta. Nello svoltare in una via laterale, l’auto ha impattato contro la moto, facendo cadere a terra i due ragazzi. Immediati sono scattati i soccorsi e i due ragazzi sono stati trasportati al Santa Corona. Nonostante le cure dei medici, però, per Davide Molinari non c’è stato nulla da fare. L’amico, invece, ha riportato la frattura ad una tibia.

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