Lo zibaldone

Quel simbolo genovese sulla Torretta di Savona

Lo Zibaldone è la nuova rubrica di curiosità di IVG: ogni mercoledì storia, cultura, aneddoti, riflessioni e scoperte della nostra provincia

zibaldone

Lo Zibaldone è la nuova rubrica di IVG su storie, racconti, aneddoti e scorci culturali della nostra provincia, curata da Sara Sacco.
Storie… storie… quante storie da raccontare: alcune si scoprono casualmente, altre affiorano prepotenti durante appassionanti ricerche, e poi aneddoti, ispirazioni, pensieri e parole…

Non tutti sanno che…

Sfogliando, sfogliando la storia di Savona non si può non partire raccontando una storia sul torrione medievale dedicato al navigatore savonese di Lavagnola Leon Pancaldo (e un giorno parleremo anche di lui), o “Torre della Quarda” perché costruita proprio vicino alla Porta della Quarda, nota anche come “Santa Lucia”, “Marinetta”, “della darsena”, “del fanale”… ma chiamata dai savonesi semplicemente “Torretta”, alta appena 23 metri, diventata sinonimo stesso del toponimo Savona.

“Com’è piccola!”, ricordo in effetti di aver pensato la prima volta che la vidi da bambina in occasione di una gita scolastica. Recitano le guide turistiche “Torre di origine medievale, situata all’ingresso del porto, è il simbolo della città”… ma cosa raccontare che non sia già stato scritto e/o scoperto?

Per capirne la grandezza basta chiudere gli occhi ed immaginare quello che è scomparso: risalente all’XI secolo, la Torretta si trovava in un punto strategico all’interno della cinta muraria tipica delle cittadine medievali, lunga si racconta 2.500 metri, a protezione della città e del porto, lontana dalle altre torri di famiglia Corsi, Riario, Gamberana costruite all’interno della città.

Nel 1527 i Genovesi distrussero le mura e la struttura della Torretta fu successivamente rimaneggiata. L’ingresso laterale fu murato e l’interno suddiviso in piani; furono aggiunti la merlatura di coronamento, un affresco lato mare raffigurante lo stemma della Repubblica di Genova (sì proprio la croce di San Giorgio!) ed un’edicola dove fu collocata la statua della Nostra Signora della Misericordia, patrona della città, realizzata dallo scultore genovese Filippo Parodi, allievo del Bernini, autore dell’altare maggiore in marmo nell’Oratorio del Cristo Risorto sempre a Savona.

Sotto l’effigie era scritta un’invocazione di buon auspicio per i marinai che salpavano dal porto: “In mare irato, in sùbita procella invoco te nostra benigna stella”, un distico che ha la particolarità di avere lo stesso significato sia in italiano, sia in latino, attribuito al poeta savonese Gabriello Chiabrera… ma questa è un’altra storia.

Non tutti sanno che… sul fondale davanti alla passeggiata del Prolungamento, nel Ferragosto del 1989 è stata posta una piccola riproduzione della Torretta, realizzata dall’artista albisolese Umberto Ghersi, restaurata recentemente da Assonautica di Savona.

Non tutti sanno che… da alcuni anni si discute la necessità di restaurare la Torretta, l’antico distico, la Madonna… ma i savonesi devono affrontare lo storico dilemma: cosa fare dello stemma genovese che accoglie i turisti che attraccano al porto?

Lo Zibaldone è la rubrica settimanale di IVG su storia e cultura savonese, in uscita ogni mercoledì: clicca qui per leggere tutti gli articoli

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.