Spotorno. Ieri presso la sala conferenze di Opera Pia Siccardi Berninzoni, è stato presentato il progetto educativo “Andata e Ritorno” che coinvolgerà tutti gli alunni della scuola primaria di Spotorno e gli ospiti della residenza protetta Opera Pia Siccardi Berninzoni.
Il progetto “Andata e Ritorno” vuole creare uno spazio condiviso in cui i bambini della scuola primaria di Spotorno e gli anziani della residenza protetta possano trovare un linguaggio comune mentre svolgono diverse attività educative.
Le attività, che coinvolgeranno a rotazione tutte le classi dell’istituto, inizieranno il 7 febbraio 2017 per concludersi a giugno 2017 con la realizzazione di una mostra fotografica ed una raccolta di tutto il materiale realizzato.
“Abbiamo progettato questa iniziativa insieme alla dirigente scolastica Zanchi – afferma l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Spotorno Davide Delbono – e l’abbiamo finanziata tramite l’integrazione al piano di offerta formativo dell’istituto comprensivo. Con questo progetto si vuole favorire la condivisione di conoscenze e competenze tra due generazioni che sembrano tanto distanti tra loro, scoprendo così affinità e integrando le differenze, e riscoprendo il valore della trasmissione orale dei ricordi e delle tradizioni, in un clima di comprensione e rispetto reciproco.”
“Inoltre – continua Maria Chiara Garofalo, pedagogista che coordinerà il progetto – si intervisteranno gli anziani per saperne di più sui loro mestieri e sulle abitudini e usanze dei loro tempi, verrà seminato un terreno e si farà poi la raccolta, saranno messe a confronto le ricette preferite di ieri e di oggi, si faranno dei laboratori manuali e si confronteranno le abitudini e gli oggetti legati alla scuola di oggi con quelli di ieri.”
“Collaborando con l’istituto comprensivo – conclude Marina Bussolini, responsabile delle attività sociali dell’Opera Pia Siccardi Berninzoni – potremo offrire agli ospiti della residenza momenti di socializzazione con il mondo esterno e con un’altra generazione, capaci di migliorare la loro qualità di vita e favorire anche il recupero di abilità manuali, sensoriali e mentali.”