Bonifica

Ordigni nell’Area Marina Protetta di Bergeggi: le operazioni di brillamento fotogallery

Gli otto ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati fatti brillare in tutta sicurezza

Bergeggi. E’ stata completata l’operazione di brillamento degli otto ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale scoperti all’Area Marina Protetta di Bergeggi. Nel corso della giornata, nella zona di mare interdetta, è stata ultimata la rimozione dei residuati bellici che sono stati fatti brillare al largo del porto di Vado Ligure, in tutta sicurezza

Gli ordigni sono stati ritrovati su uno dei fondali marini più suggestivi e incontaminati della Liguria e d’Europa, ed era stato proprio un nuotatore ad individuare un primo ordigno, uno dei partecipanti della “Swim the Island”, manifestazione sportiva di nuoto in acque libere che si tiene regolarmente nello specchio d’acqua compreso tra Spotorno, Bergeggi.

Lunghi 40 centimetri, con un diametro di 12 centimetri, gli ordigni giacevano nell’area marina di Punta del Maiolo, sul lato di levante.

Il centro carabinieri subacquei di Genova aveva effettuato una prima verifica, con il ritrovamento dei residuati bellici. Da lunedì scorso l’area è stata interdetta dalla Capitaneria di Porto, che nei giorni successivi ha supportato l’azione del raggruppamento subacquei della Marina Militare di La Spezia nelle attività di recupero, bonifica e successivo brillamento degli ordigni. Completato l’intervento di brillamento è stata rimossa dalla Guardia costiera savonese l’ordinanza sulla zona interdetta.

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