Individuati!

Rapine in banca, cinque arresti: ecco l’indagine dei carabinieri di Savona fotogallery

Da una multa per eccesso di velocità i militari sono risaliti ad una banda di Torino, quattro rapinatori e basista in manette

Savona. Una lunga e complessa indagine quella dei carabinieri di Savona che ha permesso di risalire e trarre in arresto quattro rapinatori di banche ritenuti responsabili di diversi colpi in istituti di credito del Savonese e nel Nord Ovest: si tratta di Claudio Greco del ’68, Giuseppe Gallo dell’82, Nicola De Mare del ’74 e di Claudio Russo anche lui del ’74, tutti di Torino. Arrestato dai militari, sempre a Torino, anche il basista.

La banda di malviventi è stata fermata ieri in un’area di servizio dell’A12 Genova-Livorno, dopo aver compiuto un ultima rapina nello spezzino. Ma l’indagine nasce dopo il colpo messo a segno alla filiale della Banca Carige di Noli. I militari, attraverso controlli incrociati sulle autovetture transitate in zona e da una multa presa con l’autovelox a Spotorno, hanno rintracciato il proprietario dell’auto che era stata utilizzata per la fuga, persona estranea ai fatti, ma monitorata dai carabinieri insieme ad un soggetto pluripregiudicato proprio per rapina. E su quest’ultimo si sono concentrati gli accertamenti dei carabinieri, proseguiti con pedinamenti, osservazioni e monitoraggi a Torino.

Fino all’epilogo di ieri quando la banda, con una Yaris rubata, si è spostata in Liguria per una rapina a Ortonovo, nello spezzino, alla Cassa di Risparmio di Massa Carrara (bottino 9 mila euro), nella quale hanno utilizzato lo stesso modus operandi: uno dei rapinatori vestito da finanziere è entrato nell’istituto di credito, subito dopo i complici, a quel punto l’uomo in divisa, armato, ha minacciato il cassiere e con la borsa in mano, nella quale nascondeva opinel (che non viene rilevato da metal detector), si è fatto consegnare il contenuto delle casse, con i quattro che poi si sono dati alla fuga.

Una volta fatta la rapina, mentre la banda tornava a Torino, i militari li hanno bloccati in autostrada A10, nell’area di servizio a Sestri Levante, dove si erano fermati a fare benzina. L’arresto dei quattro rapinatori è avvenuto tra lo stupore della gente che si trovava nell’area di sosta del tratto autostradale: una scena da film con ben 12 carabinieri in azione per bloccare i rapinatori.

Il finto finanziere, quando è stato bloccato, aveva addosso solo più i pantaloni da divisa e la barba rasata.

I carabinieri hanno poi perquisito le auto: i malviventi erano soliti utilizzare una vettura rubata (ieri una Yaris), per il colpo e altri due “mezzi puliti” per la fuga. Nelle auto sono state rinvenute anche due pistole, perfettamente funzionanti e con caricatore inserito.

Operazione carabinieri arresto rapinatori

Nell’ambito delle attività di indagine sono state eseguite una serie di perquisizioni domiciliari, nelle quali i militari hanno posto sotto sequestro soldi, cellulari e vario “kit” utilizzato dalla banda durante i colpi alle banche: un quinto soggetto, Gianfelice Solinas, classe 1961, è stato individuato come basista della banda e in casa aveva alcuni abiti della Guardia di Finanza, così come una terza pistola “Beretta 92”.

Uno degli arrestati, Claudio Russo, era già stato arrestato nel 2007, coinvolto nelle rapine per finanziare un brigatista, conosciuto come “Biancone”. Tra gli arrestati, solo a quest’ultimo è stata imputata la rapina alla Carige di Noli, dalla quale è partita l’indagine dei carabinieri di Savona. Una indagine che non si ferma qui, infatti i militari sono al lavoro per accertare collegamenti e responsabilità degli arrestati in altre rapine.

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