Grande partecipazione

25 aprile, le associazioni antifasciste savonesi: “Grande partecipazione anche dei giovani alle manifestazioni per la festa della Liberazione”

"Sono successi alcuni fatti gravi che ci spronano ancor più ad impegnarci per trasmettere la giusta memoria e il valore della Libertà e della Democrazia"

25 aprile

Savona. Le Associazioni Antifasciste della provincia di Savona esprimono “grande soddisfazione per la riuscita delle manifestazioni per la Festa della Liberazione 2024 che ha visto una grande partecipazione soprattutto di giovani”.

Oltre il grande evento tenutosi alla fortezza del Priamar a Savona che ha visto, oltre le mostre predisposte da CGIL, ANPI, Fondazione ISREC, ANED, UDI e Fondazione Centofiori visitate da centinaia di persone, il concerto musicale con la partecipazione massiva di giovani provenienti anche da fuori provincia. Grande partecipazione di cittadini è stata registrata anche alla tradizionale fiaccolata del 24 che ha visto Savona gremita e che si è conclusa in piazza Martiri della Libertà con uno speciale omaggio alla ricorrenza dell’inaugurazione del monumento alla Resistenza realizzato da Agenore Fabbri ed inaugurato nell’anno 1974.

Tali Associazioni e quelle facenti parte del Comitato Antifascista, “tengono a ringraziare l’Amministrazione comunale di Savona e tutte la Amministrazioni comunali che sul territorio provinciale hanno organizzato eventi commemorativi e condannano i pochi fatti inqualificabili che di certo non hanno sottratto la grande portata e la riuscita degli eventi”.

“Ferma condanna quindi a quanto accaduto a Carcare al presidente di ISREC che terminata l’orazione è stato rimbrottato da un sindaco Valbormidese presente, così come è accaduto a Borghetto Santo Spirito dove il sindaco ha polemizzato con l’oratore ufficiale delegato da CGIL e ANPI – proseguono -. Registriamo anche la scena silente avvenuta ad Alassio ove il sindaco ha ritenuto, durante il proprio saluto, di non proferire parola sulla ricorrenza del 25 aprile. Fatto più grave è avvenuto ad Altare al cimitero militare delle Croci Bianche dove è nato un vero contenzioso tra sindaco ed una delegazione di San Marco, poi raggiunti da un consigliere regionale e dove la commemorazione si è conclusa con saluti non consoni alla Festa della Liberazione”.

“Tali gesti ci spronano ancor più ad impegnarci per trasmettere la giusta memoria e il valore della Libertà e della Democrazia riconquistate grazie al sacrificio dei martiri”, concludono le Associazioni Antifasciste.

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