Vado L. Ci sono due denunce a piede libero per la sparatoria contro una carovana di nomadi avvenuta la vigilia di Ferragosto nel piazzale San Lorenzo di Vado Ligure.
I carabinieri della compagnia di Savona hanno infatti identificato due dei presunti responsabili del blitz intimidatorio. Si tratta di due nomadi di etnia rom, disoccupati e con precedenti penali, che gravitano intorno ad alcuni campi del Piemonte e della Liguria, nella zona di Genova in particolare.
Secondo i militari, entrambi erano presenti nel piazzale la sera della sparatoria e uno di loro sarebbe anche quello che ha esploso i colpi dalla pistola calibro 22 da tiro a segno.
Sul movente del gesto sembra essere confermata la prima ipotesi ovvero quella di un regolamento di conti tra clan rivali per l’occupazione del territorio. In particolare la presenza della carovana piemontese a Vado non sarebbe stata gradita agli altri sinti “locali” che da tempo controllavano l’area del Savonese.
Tra l’altro, alla luce dei primi accertamenti investigativi, pare che l’intenzione degli autori del blitz fosse quella di sparare più colpi, ma è probabile che la pistola si sia inceppata. Gli investigatori infatti hanno individuato nel piazzale sull’Aurelia altri proiettili inesplosi.