Vado Ligure. Oggi gli agenti della Polizia di Stato della questura e i carabinieri di Savona hanno arrestato due dei tre giovani rom ritenuti essere i responsabili della sparatoria avvenuta la notte di Ferragosto scorso nel piazzale di San Lorenzo a Vado Ligure.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 14 agosto 2015 i tre avevano raggiunto in auto il piazzale di San Lorenzo: qui avevano avuto un diverbio con un soggetto della loro stessa nazionalità accampato nella stessa area. In seguito i tre giovani erano tornati sul posto e avevano di nuovo minacciato il connazionale. Per dare forza alle loro intimidazioni, avevano anche sparato in aria alcuni colpi con una pistola semiautomatica.
La polizia e i carabinieri hanno subito avviato indagini congiunte e in breve tempo sono riusciti ad identificare i tre responsabili e a fornire agli inquirenti del tribunale di Savona tutti gli elementi necessari al Gip Francesco Meloni per l’emissione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Secondo quanto accertato, l’episodio sarebbe legato a precedenti contrasti tra i membri di alcune famiglie rom che dimorano nella zona di Torino e i membri di altre famiglie che gravitano nella zona di Savona e di Asti. Secondo quanto appurato, già nei giorni precedenti alcuni componenti dei gruppi avevano avuto screzi verbali.
Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Carusi hanno permesso di acquisire prove nei confronti dei tre rom, consentendo anche di individuare l’autore materiale degli spari e gli altri due complici, che lo hanno affiancato nel corso della sparatoria.
Le indagini si sono concluse ieri pomeriggio, quando uno dei tre indagati, un ventenne, è stato rintracciato e arrestato a Genova. Questa mattina, poi, ad un diciottenne detenuto in carcere a Torino è stato notificato il secondo provvedimento. Sono invece ancora in corso le indagini per rintracciare e arrestare il terzo membro del gruppo.