Cairo M./Savona. Resta in carcere la coppia di rapinatori arrestata lunedì scorso dopo aver messo a segno tre colpi: due a danno di anziani e uno nel bar Dori di via Mentana a Savona. I due, Alex Grata, 30 anni, cairese, e Giada Loi, di 18, savonese senza fissa dimora, questa mattina sono stati interrogati dal gip Fiorenza Giorgi davanati al quale si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Il giudice ha convalidato il loro arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Secondo quanto gli viene contestato, il primo colpo è avvenuto all’alba in via Ancona dove un anziano è stato avvicinato dalla coppia e minacciato con una siringa. I due gli hanno intimato di tirare fuori tutti i soldi che aveva e alla fine gli hanno portato via tre euro da una tasca. Poco dopo sarebbero entrati in azione nel bar: sempre impugnando una siringa hanno ordinato alla titolare di consegnare l’incasso. I due rapinatori sono quindi fuggiti con circa 400 euro in contanti. Mentre i carabinieri della compagnia di Savona si mettevano sulle loro tracce e, anche grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, riuscivano ad ottenere una descrizione precisa dei banditi, Grata e Loi si erano già spostati in Valbormida.
Qui, qualche ora più tardi, nei pressi del cimitero hanno rapinato una sessantenne. La donna è stata avvicinata da un’auto dalla quale è scesa la ragazza che ha cercato di strapparle la borsetta. Vista la resistenza della signora, la diciottenne non è riuscita nel suo intento e allora ha pensato bene di strapparle gli orecchini e darsi alla fuga. La vittima dello scippo ha immediatamente chiesto aiuto al 112 fornendo una descrizione dei banditi e della vettura. I militari del nucleo radiomobile cairese poco dopo hanno intercettato la coppia e l’hanno fermata. Pper loro erano quindi scattate le manette.
Una volta arrivati in caserma erano continuati gli accertamenti che, grazie alla sinergia tra i carabinieri cairesi e savonesi, avevano permesso di attribuire alla coppia anche le rapine avvenute nella mattinata nella città della Torretta. Per la coppia di banditi quindi, all’arresto in flagranza di reato da parte dei militari valbormidesi, si era aggiunto anche un fermo da parte dei colleghi savonesi per gli altri due episodi.