Cronaca

Spacciava hashish e metadone ad Altare: patteggia 1 anno e tre mesi

Savona - Tribunale

Savona. Francesco Ponti, il quarantasettenne di Altare finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ieri in Tribunale, al termine del giudizio per direttissima, ha patteggiato un anno e tre mesi di reclusione.

L’uomo, nell’ambito dei normali controlli sul territorio per prevenire lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, era stato notato compiere azioni “sospette” dai militari. Gli uomini dell’Arma lo avevano quindi “pizzicato” mentre stava per cedere la droga ed erano intervenuti. Ponti aveva anche tentato di fuggire e disfarsi dello stupefacente, un panetto di hashish di circa 100 grammi e del metadone, gettandolo nello scarico del bagno.

Un tentativo inutile visto che i carabinieri della Stazione di Altare, guidati dal Luogotenente Luigi Legrottaglie (che ha gestito l’operazione in coordinamento con i militari del Nucleo Radiomobile di Cairo Montenotte), erano dietro di lui e in pochi minuti hanno recuperato la droga e lo hanno arrestato in flagranza di reato.

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