Riflessione

Savona, a Palazzo Nervi una giornata di studio su bullismo e cyberbullismo

Organizzata dall’ufficio scolastico provinciale, si terrà martedì 16 maggio

bullismo

Savona. Martedì 16 maggio a Savona si terrà una giornata dedicata allo studio di bullismo e cyberbullismo organizzata dall’ufficio scolastico provinciale.

In particolare, la mattinata sarà dedicata agli studenti di tutti gli istituti superiori della provincia di Savona e si svolgerà nella sala consiliare della Provincia in via Sormano. Il seminario inizierà alle 9 e si concluderà intorno alle 13. Al termine, sarà consegnato ai partecipanti il “mandato di ambasciatori” presso le proprie scuole, consistente nell’impegno di collaborare attivamente con i dirigenti scolastici, i docenti, gli organi collegiali e la consulta degli studenti per la realizzazione, durante il prossimo anno scolastico, di iniziative di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, che verranno attivate anche di concerto con l’ufficio scolastico provinciale. Il pomeriggio, a partire dalle 14.30, sarà dedicato alla formazione, sul medesimo argomento, di insegnanti e genitori delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Savona e si svolgerà nella sala dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Savona.

Tra i relatori, sia del mattino sia del pomeriggio, Cristina Maggia, procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Genova, che in questi ultimi anni ha seguito numerose indagini su alcuni casi di bullismo anche nella nostra provincia, e Roberto Surlinelli, direttore tecnico capo compartimento per la Liguria della polizia postale, molto noto in ambito scolastico come formatore di ragazzi, insegnanti e genitori sulla prevenzione e il contrasto al cyberbullismo e sui rischi nell’utilizzo della rete e dei social.

Porteranno anche il loro contributo e la loro esperienza professionale relatori non meno qualificati come Maria Teresa Vacatello, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Molassana di Genova, che illustrerà il Metodo delle Narrazione e della Riflessione, una metodologia educativo-didattica di prevenzione del disagio, Maura Montalbetti del Centro Giovani Asl2 e Fiorella Operto, presidente della Scuola di Robotica Educativa di Genova, le quali hanno collaborato insieme con Regione Liguria, ufficio scolastico regionale e polizia di stato all’attivazione del progetto Sun (Smart Use of Network), che nelle scuole liguri ha contribuito notevolmente alla formazione di una cittadinanza responsabile e consapevole per una nuova generazione di Smart Citizens, e Marta Arnaldi, coordinatrice di progetti pedagogici, molto nota nel savonese per il suo impegno nella diffusione della cultura della legalità.

“L’iniziativa ha suscitato notevole interesse non solo all’interno della scuola savonese – ha dichiarato Aureliano Deraggi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale – ma anche presso le Autorità. Saranno infatti presenti, il prefetto Giorgio Manari, il questore Attilio Ingrassia, il vescovo Calogero Marino, i Comandanti delle diverse forze armate, il presidente della Provincia Monica Giuliano ed il sindaco Ilaria Caprioglio, in rappresentanza dei tanti colleghi amministratori locali del savonese”.

“Il bullismo ed il cyberbullismo sono sempre più spesso, per molti bambini e adolescenti, una realtà quotidiana di impatto profondo sulla vita di coloro che sono coinvolti, sui loro vissuti, sulla loro personalità e sulle relazioni sociali. Inoltre, gli atti di bullismo provocano conseguenze negative devastanti anche in ragazzi che, pur non essendo direttamente vittime, condividono il contesto in cui le prevaricazioni vengono messe in atto. Loro malgrado, essi ne diventano testimoni, sperimentando malessere e sofferenza”.

“L’argomento, pertanto, coinvolge tutti gli adulti e rappresenta un’emergenza educativa nei confronti della quale occorre agire in modo proattivo, attraverso la prevenzione ed una vigorosa sinergia di interventi, garantendo la presenza costante, convinta e vigile delle Istituzioni e delle famiglie. Nella nostra provincia, realizzando un esteso e condiviso patto educativo con i genitori, da oggi anche con l’aiuto degli ‘ambasciatori’, lo sforzo collettivo continuerà ad essere quello di sostenere la scuola e suoi operatori in un compito formativo gravoso ma indispensabile per la crescita dei ragazzi e per la loro sicurezza”.

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