La polemica

Consiglio comunale, è ancora scontro aperto a Spotorno: botta e risposta tra sindaco e minoranza

Spotorno comune

Spotorno. E’ ancora polemica a Spotorno sul Consiglio comunale e la convocazione del parlamentino sabato 29 aprile alle 14 e 30. Dopo l’attacco della minoranza (che ha disertato il Consiglio), ieri la risposta del sindaco Mattia Fiorini: “E’ chiarissimo sia dal regolamento del Consiglio comunale, che dallo Statuto che è dovere dei consiglieri comunali intervenire alle sedute del Consiglio e delle commissioni. Dovere e, aggiungerei, segno di senso civico e rispetto per chi li ha eletti a quella carica”.

“Sempre dalle stesse fonti è altrettanto chiaro che la convocazione del Consiglio e l’ordine del giorno dello stesso spettano al sindaco ed alla sua iniziativa. Quindi chi oggi non era presente, ha mancato ad un proprio specifico dovere, verso i cittadini che li hanno eletti (che faranno le loro valutazioni) ed il Consiglio comunale stesso”.

E Fiorini ha aggiunto: “Se valutiamo le scuse in ordine di apparizione, quella della mancata partecipazione delle categorie economiche risulta abbastanza ridicola. Tre Consiglieri di maggioranza hanno attività economiche, e tutti e tre erano presenti, come del resto è loro dovere”.

“Sulle sciocchezze esternate riguardo al “fuggire al dialogo”, semplicemente rammento che noi eravamo li, di sabato pomeriggio, nella sede deputata al dialogo. Chi è scappato al dialogo è chi era assente, per impegni personali, o per altri motivi, tutti ovviamente meno importanti dell’impegno che hanno preso di fronte alla cittadinanza. Punto, ho perso anche troppo tempo a rispondere all’ennesima, sciocca e strumentale polemica di una minoranza che evidentemente non ha altri argomenti se non i capricci del sabato pomeriggio”.

E oggi sulle parole del primo cittadino è arrivata la pronta risposta dell’opposizione: “Come al solito egli usa inopportunamente, a mio parere, Facebook per parlare di problemi riguardanti le istituzioni. Io non lo seguo – dice Bonasera Francesco capogruppo di Spotorno Che Vorrei – su questa strada che non approvo ma mi rivolgo al pubblico tramite i canali dell’informazione. Ho dovuto leggere due volte ciò che ha scritto in quanto pensavo di aver letto male, infatti scrive tra l’altro “Dovere e, aggiungerei, segno di senso civico e rispetto per chi li ha eletti a quella carica”.

“Fiorini dimostra ancora una volta di aver fatto presto a dimenticare ciò che è stato: Assessore ai Lavori Pubblici della giunta Calvi e di essere stato lui a non aver avuto senso civico e rispetto sia per le istituzioni che per chi gli aveva dato i voti in quanto promotore delle dimissioni di un Sindaco e dell’avvento del commissario per la seconda volta a Spotorno! Quindi eviti di dare lezioni sul rispetto delle Istituzioni in quanto per noi non si pone il problema mentre lui ne ha dato ampia dimostrazione. La questione non è la partecipazione della minoranza ai consigli quanto, nel rispetto proprio del lavoro che viene fatto dal Consiglio Comunale, dare ampia possibilità di ascolto al più vasto numero di cittadini” aggiunge ancora Bonasera.

“Nella sua immensa arroganza egli scrive ancora “è altrettanto chiaro che la convocazione del Consiglio e l’ordine del giorno dello stesso spettano al Sindaco ed alla sua iniziativa” come dire qui comando io. Nessun dubbio su questo. Ma io e gli altri consiglieri di minoranza rappresentiamo una grossa fetta dell’elettorato spotornese che non si riconosce in Fiorini e che è la maggioranza del paese e proprio per rispetto verso di loro, oltre che per problemi personali, avevamo richiesto lo spostamento della data del consiglio. Due considerazioni su questo: 1) il Sindaco è arrivato come si dice in gergo “lungo” mettendo a disposizione dei consiglieri i dati di bilancio solo in data 8 aprile; 2) anche arrivando al limite il Consiglio comunale poteva essere convocato il giorno 28 o il giorno 2 di maggio ed in orario più consono e con la certa presenza della minoranza”.

“Purtroppo però chi è arrogante, chi vuol cambiare la realtà dei fatti, chi non accetta critiche, chi fa l’accentratore, si comporta come si sta comportando ora il Sig.Fiorini, Sindaco di Spotorno. Continuando ad accentrare – ha infatti mantenuto le deleghe all’Urbanistica, alla Pianificazione Territoriale, al Demanio, al Patrimonio, alla Protezione Civile, alla Polizia Municipale e Sicurezza, – e dovendo fare anche l’Assessore al Bilancio, Tributi e Finanza arriva al limite per la predisposizione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2016”.

“Come dire fassu tutto mi! (faccio tutto io) e fa la corsa per indire un consiglio comunale durante uno dei ponti festivi più importanti per chi vive di turismo, infischiandosene ancora una volta degli inviti delle minoranza ed invece di scendere un po’ dal piedistallo, sul quale si è seduto, addossa al sottoscritto ed agli altri consiglieri di minoranza di “scappare dal dialogo e di non rispettare le istituzioni.” La prepotenza e l’arroganza non porta da nessuna parte e prima o poi i fatti ci daranno ragione” conclude l’esponente della minoranza.

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