Notte brava

Savona, aggressione ai carabinieri perché ubriaco: patteggia sette mesi

Il giovane ha chiesto scusa per il suo comportamento

Savona Tribunale

Varazze. Sette mesi di reclusione. E’ la pena patteggiata questa mattina da L.D., il ventiseienne torinese finito in manette sabato sera con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Il giovane, difeso dall’avvocato Antonio Falchero, nel corso dell’udienza di convalida si era scusato per il suo comportamento spiegando di non ricordare nulla di quanto successo a causa del suo stato di alterazione. Effettivamente anche i militari avevano confermato di aver richiesto, per due volte, l’intervento della guardia medica in caserma per somministrare un calmante al giovane che continuava ad essere fuori controllo dopo l’arresto. Una situazione che, presumibilmente, era dovuta allo stato di ebbrezza unito all’assunzione di sostanze stupefacenti.

L.D., che non ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena, era finito in manette in seguito ad un controllo dei carabinieri nel Centro del Biliardo di Savona. Alla vista dei militari il ragazzo aveva dato in escandescenze finendo per essere arrestato.

Sempre questa mattina è proseguito anche il processo per direttissima ad un trentaseienne varazzino G.B., arrestato dai militari che lo avevano trovato in evidente stato di alterazione alcolica nella zona di via delle Nazioni a Varazze. Il suo difensore ha chiesto che l’uomo, un incensurato, possa accedere alla messa alla prova e il giudice, considerato anche il suo comportamento nel corso del processo (l’uomo ha chiesto scusa e ha ringraziato i carabinieri per averlo fermato e per averlo portato in ospedale), ha accolto la richiesta.

leggi anche
Savona Tribunale
Notte brava
Si scagliano contro i carabinieri perché ubriachi: chiedono scusa in aula dopo l’arresto per resistenza

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.