Varazze. Stato di fermo, con la pesante accusa di lesioni gravissime. Tre ore di interrogatorio per Gabraje Sabit, l’albanese di 23 anni responsabile dell’aggressione ai danni di Riccardo Cinco, 44 anni, avvenuta sull’attraversamento pedonale davanti ai bagni “La Beffa” di via Torino.
Il 23enne è stato sentito dal pm Daniela Pischetola che ha disposto lo stato di fermo, in particolare valutando il pericolo di fuga dopo che l’albanese è stato ricercato per più di 24 ore: già identificato nel tardo pomeriggio di ieri, ha vagato per qualche ora in stato confusionale, prima di parlare con il fratello ed in seguito con il legale, l’avvocato Claudio Marchisio.
Proprio il fratello del 23enne, al sesto piano di Palazzo di Giustizia, ha fornito la sua versione: “Non è vero che l’auto non si è fermata sulle strisce pedonali, l’uomo era abbastanza alticcio e, come la vettura ha fermato la sua corsa, ha cominciato ad insultare il conducente mentre teneva in mano un grosso boccale di birra: a quel punto ha cercato anche di colpire mio fratello proprio con il boccale. Allora, in risposta, mio fratello lo ha colpito con un pugno, poi siamo andati via senza renderci conto delle conseguenze così gravi. Certamente ha sbagliato ma pensavano fosse stata una normale lite, finita lì…”.
“Il mio cliente ha risposto alle domande del pm chiarendo la dinamica dei fatti, anche se ora la parte giudiziaria è in secondo piano: il pensiero è rivolto al lato umano e alle sorti della parte offesa. Ci difenderemo quando la situazione sarà più tranquilla, ora è ancora sotto choc” ha detto l’avvocato Marchisio al termine del lungo interrogatorio.
“La sua versione è stata quella di un litigio, ma ripeto che non è il momento per parlare di una tesi difensiva rispetto al fatto contestato dall’accusa” conclude.
Ora il 23enne albanese, dopo alcune formalità presso la Questura savonese, sarà trasferito presso il carcere di Savona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.