Lettera al direttore

Pensieri

Le “riflessioni amare” di Massimo Arecco

Ascoltare i sussurri che circolano nei corridoi di Palazzo Sisto mi fornisce, costantemente, utili spunti sui quali ragionare, per comprendere quali potrebbero essere i futuri scenari savonesi.

Mi parlano di un Sindaco Berruti sempre meno interessato ai problemi di gestione della macchina comunale, apparentemente impegnato a sostenere la campagna politica della candidata Paita (in crescente affanno ed a rischio sostituzione) ma, in realtà, attento a tutto quanto ruota intorno alla “Rete a sinistra” costruita intorno alla figura dell’onorevole Pastorino.

Un buon risultato alle regionali, ottenuto dalle liste che appoggiano il candidato “civatiano”, in realtà, aiuterebbe notevolmente la candidatura a Sindaco di Livio Di Tullio e potrebbe creare le più opportune condizioni per dimostrare che, senza il fattivo impegno del dottor Berruti, il Pd locale non avrebbe la forza necessaria per affrontare con successo possibili, imminenti, elezioni nazionali.

L’attuale Sindaco conosce bene i recenti sondaggi per le elezioni regionali (in particolare dopo il terremoto giudiziario di questi ultimi giorni) ed è consapevole che la vittoria della Paita, ad oggi, è tutt’altro che scontata. In caso di un suo mancato, o anche solamente parziale successo, assisteremmo ad uno scontro interno al Pd dalle conseguenze inimmaginabili.

Inoltre, il Presidente Renzi, indipendentemente dalla compattezza della propria compagine di governo, vede quotidianamente erodersi il proprio consenso elettorale e ben comprende che, con il trascorrere del tempo, la fiducia degli italiani nei suoi confronti si sta riducendo considerevolmente. La tentazione di andare ad elezioni politiche anticipate è tutt’altro che da escludersi.

In tale caso, il Sindaco Berruti sarebbe pronto a proporsi come “preziosa” risorsa per l’intero centrosinistra, sentendosi attualmente privo di reali avversari interni.

Le indiscrezioni, sussurrate nei corridoi di palazzo Sisto, parlano anche di un Vice Sindaco molto nervoso. Sarebbe pronto a promettere futuri assessorati e cariche, contemporaneamente, a più potenziali alleati, appartenenti sia al proprio partito, sia alla sinistra estrema, al solo scopo di ottenere l’agognata candidatura a primo cittadino senza passare dalle primarie e, anche questa volta, senza mettersi in gioco elettoralmente.

In tale contesto, l’attenzione della Giunta per i problemi di Savona appare sempre più marginale e distaccata; oltre al Sindaco ed al Suo Vice, anche una buona parte degli Assessori è direttamente, o indirettamente, impegnata nelle elezioni regionali.

A tale riguardo si segnala il particolare fervore elettorale che, in queste ultime settimane, sembra avere colpito l’Assessore Lugaro. Ad oggi, l’esponente di Sel era noto unicamente per le salaci battute rivolte nei confronti degli avversari leghisti, verso i quali, ironizzava, “bisognerebbe lanciare loro in testa dei tombini di ghisa”. Nonostante i savonesi non si siano tutt’ora accorti della Sua presenza in giunta, il Nostro si starebbe muovendo attivamente per tutti i quartieri della città, alla ricerca di voti per la propria candidatura alle regionali. In realtà, l’obiettivo finale, sarebbe quello di dimostrare di avere un minimo di “peso elettorale”, per sperare di conservare il proprio posto da assessore nella prossima amministrazione, in caso di vittoria di una coalizione di centro sinistra guidato da Livio Di Tullio.

Ho captato, tra i sussurri dei corridoio del palazzo comunale, un’amara, ma simpatica battuta: “fortuna che sta arrivando l’estate, perché, con questa gente che ci amministra, c’è veramente da stare freschi!”

 

Massimo Arecco

Consigliere comunale Lega Nord

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