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Ambiente, città “ecocompatibili”: Savona al 57esimo posto

Energia: pannelli solari

[thumb:5143:l]L’Istat ha presentato i risultati della rilevazione “Dati ambientali nelle città” che, oltre agli Uffici di statistica comunali, ha coinvolto altri organismi operanti sul territorio comunale. Gli indicatori ambientali urbani, relativi ai 111 comuni capoluogo di provincia, sono disponibili in serie storica dal 2000 al 2008.

L’Istituto di statistica ha stilato una classifica dei comuni capoluogo di provincia per la loro attenzione all’ecocompatibilità, tenendo conto di diversi fattori: acqua, aria, energia, rifiuti, rumore, trasporti e verde urbano. In tale graduatoria Savona risulta al 57° posto assoluto, mantenendo la posizione dello scorso anno. In classifica conduce Trento, davanti a Venezia e Bologna. Gli ultimi tre posti sono occupati da Iglesias, Siracusa e Massa.

Per quanto riguarda il piano del verde urbano, Savona è l’unica provincia ligure ad averlo adottato, effettuando il relativo censimento e conta su una percentuale del verde pari allo 0,5% del territorio comunale e su una disponibilità del 4,9%. La produzione dei rifiuti urbani è cresciuta dai 513 kg del 2000 ai 603 del 2008. Nel contempo la raccolta differenziata è cresciuta dal 16,5% al 26,6%, pur registrando una flessione di 2,8 punti percentuali negli ultimi 3 anni.

In generale, nel 2008, gli indicatori analizzati nei comuni capoluogo di provincia evidenziano, in linea generale, sensibili miglioramenti rispetto all’anno precedente. Si segnalano in positivo la contrazione della raccolta totale dei rifiuti urbani (-1,1%), l’aumento delle quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato (+3,0 punti percentuali) e della domanda di trasporto pubblico (+2,2%), nonché una riduzione del consumo d’acqua per uso domestico (-1,9%). Di contro, nell’ultimo anno, cresce il numero di motocicli per mille abitanti (+3,7%), il consumo di energia elettrica per uso domestico (+0,7%) e il consumo di gas metano per uso domestico e per riscaldamento (+7,7%) (Figura 1).

Una variazione meno sensibile si registra per il tasso di motorizzazione (+0,2%), mentre la densità di verde urbano è pressoché costante (+0,03 punti percentuali). Nel 2008 è migliorata anche la qualità dell’aria, malgrado il numero di giorni di superamento del livello per il PM10 (particolato con diametro minore di 10 micron) sia ancora elevato rispetto a quello previsto dalla normativa vigente (D.M. 60/2002). Infatti, nei 100 comuni che effettuano il monitoraggio del PM10, le centraline di qualità dell’aria hanno segnalato mediamente un numero massimo dei superamenti del limite pari a 60,6 giorni, con un decremento del 16,8% rispetto all’anno precedente, ma sempre molto al di sopra dei 35 consentiti.

La maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali ed energetiche dei 111 comuni capoluogo è evidenziata dal fatto che, nel 2008, 23 comuni contro i 7 del 2000 hanno fatto ricorso al teleriscaldamento. Sugli edifici pubblici, inoltre, sono stati installati pannelli solari termici in 46 comuni, contro i 3 del 2000, e pannelli fotovoltaici in 61 comuni, quando nel 2000 solo Palermo adottava tale soluzione.

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