Finale Ligure. “Nell’ambito della massima trasparenza verso i cittadini finalesi e la cosa pubblica, ritengo fondamentale che una amministrazione possa verificare e controllare appalti e opere sul proprio territorio e per questo che, anche in relazione ai fatti odierni – con riferimento all’arresto di Toti -, sulle aree ex Piaggio e sulle aree Ghigliazza ci sia una giusta e opportuna attenzione”.
Lo ha detto la candidata sindaco di Finale Ligure Maria Gabriella Tripepi. Proprio nel corso della presentazione della sua lista si è parlato anche del pericolo di infiltrazioni mafiose e criminali. Andrea Stecco giurista e criminologo, in qualità di sostenitore della lista, aveva evidenziato i numeri del territorio in merito alla criminalità e dipendenze, fenomeno in crescita a Finale Ligure, così come l’ecomafia.
Tra i punti del programma amministrativo di “Nuova Finale” quello di una collaborazione e cooperazione con i comuni limitrofi, “che in questi anni si è persa…” ha aggiunto Tripepi. “Sono diversi i settori di competenza comunale con i quali si può lavorare con maggiore sinergia operativa in una vera visione di comprensorio territoriale”.
Altro tema evidenziato è quello della cultura: “Abbiamo presentato una serie di azioni per tutelare e promuovere meglio il nostro patrimonio culturale e storico, in quanto questo non potrà che portare benessere sociale ed economico alla nostra comunità: tanti i beni da proteggere, rivitalizzare, penso a Castel Govone per il quale è indispensabile una ricerca di fondi e risorse, così come su altre strutture”.
“Servono poi maggiori contributi alle nostre associazioni culturali che operano sul territorio, oltre ad un ampliamento della biblioteca civica, ad una sede unica e funzionale per la musica, senza contare l’obiettivo di valorizzare il nostro archivio storico, un patrimonio immenso e che può dare un ulteriore valore aggiunto alla nostra offerta cittadina” ha concluso la candidata sindaco finalese.