Sinergia

Dalle Infrastrutture alla peste suina: nasce un’alleanza tra le province di Savona e Cuneo

Una delle prime azioni operative riguarda l'emergenza legata alla diffusione dell'epidemia che colpisce i cinghiali e rischia di propagarsi agli allevamenti suini tra Piemonte e Liguria

Generico aprile 2024

Provincia. Sull’asse Savona-Cuneo è stata instaurata un’alleanza. I Presidenti delle due province si sono incontrati a Cuneo per discutere di vari argomenti comuni e per creare una strategia condivisa che includa un’accelerazione per alcuni interventi cruciali per l’economia delle due aree: dalle infrastrutture al turismo, dall’emergenza legata alla peste suina al parco eolico del Monte Cerchio sulle colline della valle Bormida.

Una delle prime azioni operative riguarda l’emergenza legata alla diffusione dell’epidemia che colpisce i cinghiali e rischia di propagarsi agli allevamenti suini tra Piemonte e Liguria. La Provincia di Savona, dove il fenomeno è circoscritto e coinvolge sette comuni sotto restrizione, entrerà a far parte della cabina di regia istituita dalla provincia di Cuneo, riconosciuta come un efficace strumento di contrasto all’emergenza e presa ad esempio da altre regioni italiane. Questo team, che si riunirà lunedì con il commissario straordinario Vincenzo Caputo, include sindaci dei 39 comuni sotto restrizione nel Cuneese e rappresentanti delle filiere sanitaria e produttiva per studiare misure di contenimento efficaci. Questa collaborazione ha finora evitato casi in una provincia che è tra le prime per allevamento di suini in Italia.

I vertici delle due amministrazioni provinciali hanno anche discusso del parco eolico proposto sul monte Cerchio nei comuni di Cengio, Cairo Montenotte e Saliceto, ribadendo la loro opposizione all’impianto, anche se la Provincia come ente non ha competenze dirette, poiché la procedura di impatto ambientale è di competenza del Ministero. La consigliera di zona Anna Maria Molinari ha ribadito la contrarietà di sindaci e associazioni della Valle Bormida.

Per quanto riguarda le infrastrutture, i Presidenti si sono concentrati sui collegamenti ferroviari e autostradali, con due priorità per l’autostrada Torino-Savona. La prima riguarda i numerosi cantieri lungo il percorso tra le due Province, con l’obiettivo di chiedere alla concessionaria, tramite il Ministero dei Trasporti, di contenere i disagi in vista della stagione estiva. Inoltre, la Provincia di Savona conta sull’appoggio di Cuneo anche per il casello di Millesimo, considerato “una priorità imprescindibile nel contesto logistico nord-ovest”. Gli amministratori liguri vogliono accelerare il progetto di ribaltamento del casello per renderlo più efficiente e adeguato al traffico, soprattutto per le esigenze delle aziende della Valbormida e del Basso Cuneese. La concessionaria è pronta a finanziare i lavori, ma tutto è bloccato al Ministero dell’Ambiente in attesa della Valutazione di impatto ambientale. I due presidenti hanno concluso che la pratica deve essere sbloccata rapidamente, con l’obiettivo di sensibilizzare il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.

Sul fronte ferroviario, Cuneo e Savona chiedono garanzie sul completamento del potenziamento della linea Torino-Savona per garantire una maggiore frequenza dei collegamenti passeggeri, soprattutto in vista del turismo, e per adeguare la linea agli standard europei nel trasporto merci, diventando così un elemento cruciale per lo sviluppo di una piattaforma logistica nel Cuneese, a supporto dello scalo portuale di Vado.

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