Andora. Mauro Demichelis ha ufficializzato la sua ricandidatura a sindaco di Andora questa mattina in un affollato incontro con i sostenitori. “Sono onorato dallo slancio e dalla fiducia espressa dai cittadini che mi hanno chiesto di accettare l’opportunità del terzo mandato per garantire il completamento di una serie di opere strategiche per Andora, ideate e finanziate da questa Amministrazione – ha dichiarato Mauro Demichelis – Oggi non si parla del mio futuro ma del futuro di Andora. Da dieci anni, infatti, ogni nostra scelta è sempre stata condizionata dal desiderio di migliorare la vita degli andoresi, delle realtà economiche e sociali che vi operano. In due mandati sono state consegnate ai cittadini molte opere pubbliche e infrastrutturali, è aumentata l’attenzione al turismo e alle realtà economiche di Andora. Siamo stati sempre al fianco delle associazioni sportive, culturali e ricreative e sono stati potenziati tutti i servizi alle famiglie, senza mai aumentare di un euro la tassazione locale”.
E prosegue: “Abbiamo combattuto anche noi con la burocrazia delle autorizzazioni che rendono inspiegabilmente complesso anche ciò che agli occhi dei cittadini sembra facile da realizzare – ha proseguito Demichelis – Non abbiamo mai mollato. Abbiamo individuato e finanziato le opere strategiche capaci di garantire un florido futuro economico e sociale ad Andora. Opere di rigenerazione e riqualificazione urbana già attuate come l’innalzamento del ponte Europa Unita, la messa in sicurezza dei rii, oppure avviate come Borgo Castello, la pista ciclabile, il raddoppio dell’acquedotto Roja con i lotti di Andora completati. Vorrei ricordare la nuova viabilità di accesso alla stazione, le opere a terra del porto di imminente avvio e il significativo percorso tecnico attuato a favore della riqualificazione dell’ex complesso Ariston, dove l’intervento edilizio dei privati comporterà anche la riconsegna ai cittadini di spazi pubblici decorosi e il collegamento delle due passeggiate. I cantieri sono aperti. Altri ne verranno. E per questo oggi, nessun altro può dare più di noi garanzie per il futuro ad Andora”.