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Piaggio Aerospace, sindacati: “Sintesi pubblico-privato tutelare tutti i comparti produttivi”

Fiom Cgil e Fim Cisl dopo l'incontro con il ministro Urso: "Accelerare il percorso di vendita e avere garanzie sul rilancio, a rischio le professionalità dell'azienda"

piaggio toti urso

Villanova d’Albenga. “La Fiom Cgil Savona ritiene l’incontro di oggi per Piaggio Aerospace con il ministro Urso utile ma non esaustivo. Le aspettative erano alte ma non si sono riusciti a chiarire ancora troppi aspetti sulla vendita dell’azienda”. Lo afferma il sindacato savonese dopo la visita del ministro Urso a Genova, con al centro la lunga vertenza industriale che riguarda l’azienda aeronautica.

“La proroga di un ulteriore anno del Commissariamento Straordinario, sino ad oggi positivo, deve essere propedeutico a dettagliare le offerte presentate, eventualmente considerarne ulteriori, ma non può escludere una prospettiva che tenga insieme una soluzione privata con affiancamento pubblico”.

“Bisogna trovare una sintesi per salvaguardare l’unicità di Piaggio, dei suoi stabilimenti, senza dimenticare LaerH, e la complessità dei comparti operativi, dai motori, ai velivoli fino alla stessa manutenzione”.

“Preoccupa la perdita di maestranze e professionalità e, come richiesto, il ministro non può sottrarsi a coordinare con la Struttura Commissariale questo delicato percorso al fine di concretizzare nel migliore dei modi il rilancio di una storica e strategica azienda del nostro territorio” conclude la Fiom savonese.

“Il ministro Urso ha confermato l’allungamento di un anno dell’amministrazione straordinaria che scadeva il 14 maggio mettendo in sicurezza la continuità aziendale, visto che si sta definendo il futuro di Piaggio Aero. Come Fim Cisl Liguria esprimiamo soddisfazione per poter lavorare ad una soluzione senza un conto alla rovescia” spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria dopo l’incontro avvenuto oggi a Genova con il Ministro Urso.

“Abbiamo chiesto poi di capire se le cinque offerte vincolanti depositate rispondono alle richieste del bando e alla necessità della realtà industriale di Piaggio Aerospace e quante sono le ulteriori opzioni che si stanno affacciando in questo momento. Fondamentale per noi sapere quale sarà il crono programma dei prossimi mesi per gestire questa fase delicata per il rilancio del gruppo. Ma deve essere chiaro a tutti che se non si trova una risposta con un piano industriale credibile grazie ad un soggetto solido finanziariamente ed industrialmente, bisogna trovare una soluzione con l’intervento dello Stato con una partecipazione tra pubblico e privato con uno o più soggetti privati in grado di rilanciare l’azieda. Il ministro ha indicato di aver interessato Leonardo per una sua eventuale partecipazione all’acquisizione e ha voluto specificare che la trattativa è in fase di studio della governance di Leonardo essendo quotata in borsa”.

“Dobbiamo però dare continuità alle relazioni industriali per capire il perimetro all’interno del quale ci muoviamo per trovare una soluzione necessaria al rilancio industriale a medio-lungo termine per questa storica azienda della Liguria, strategica per il Paese, coperta da Golden Power, operante al 70% per la difesa italiana da cui deriva il suo importante portafoglio ordini di oltre 500 milioni, in crescita con nuovi ordinative in tutte le aree aziendali. Per il rilancio, però, bisogna investire rapidamente sulle risorse umane e sulle competenze, sui nuovi prodotti e consolidare quelli attuali” continua Venzano.

“E’ necessario potenziare le aree di ricerca e sviluppo tramite le quali si può accedere a finanziamenti importanti anche sulla transizione energetica, al contempo sono necessari investimenti in tecnologie e processi anche per le aree produttive. Tutto questo è fondamentale per andare incontro alle richieste del mercato del nostro segmento dove possiamo davvero presentare un prodotto unico nel suo genere con molte potenzialità che vanno sviluppate, così come per il drone che con la sua portata e il suo utilizzo duale con tecnologia Leonardo può davvero diventare un prodotto importante, senza dimenticarci del pattugliatore MPA che potrebbe essere un prodotto interessante integrato con tecnologia italiana, visti gli scenari geopolitici internazionali”.

“Dal punto di vista dei motori possiamo diventare il polo produttivo e di manutenzione per grandi gruppi mondiali per i quali già operiamo. (Safran, Honeywell, Pratt & Whitney, Rolls-Royce), così come per la manutenzione velivoli con il Service Center di Genova Sestri Ponente che deve trovare nuove sinergie con altre realtà industriali, come ad esempio la divisione elicotteri di Leonardo che potrebbe trovare importanti soluzioni commerciali in tutte le parti del mondo. La riunione si è conclusa con un aggiornamento non appena valutate le offerte per entrare nel merito”.

“Come Fim solleciteremo Ministero e struttura commissariale sugli aggiornamenti della vicenda in tempi rapidi per concludere al più presto e positivamente questa vertenza” conclude il segretario sindacale.

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