Trend negativo

Lavoro, Calà (Cgil): “Crolla l’occupazione dipendente, in Liguria per l’88,1% è precaria”

"L'economia ligure si sta trasformando, politica e istituzioni dovrebbero ricercare le ragioni". Replica dell'assessore Sartori: "Più occupati dello scorso anno"

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Liguria. Continua il trend negativo del mercato del lavoro in Liguria. Dopo la performance negativa legata all’occupazione e resa nota dall’Istat i primi di dicembre, oggi sono stati pubblicati i dati Inps relativi ai contratti di lavoro. Dalle elaborazioni di Marco De Silva, responsabile Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria, emerge come nella nostra regione, nei primi nove mesi del 2023, le nuove attivazioni di contratti di lavoro dipendente nel settore privato sono state 168.530 in calo del -0,7% (-1.220 contratti) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tutti i trimestri sono finora risultati negativi: il 3° trimestre ha riscontrato un -4,2%, il 2° trimestre aveva segnato -5,2% ed anche il 1° trimestre di quest’anno si era chiuso col segno meno (-0,8%).

A questi dati si affiancano quelli dell’occupazione dipendente in Liguria, sempre relativi al terzo trimestre 2023 pubblicati dall’Istat il 13 dicembre, dai quali emerge il crollo dell’occupazione dipendente di -10.240 unità (-2,1% sull’anno precedente in controtendenza rispetto alla media del Nord-Ovest (+1,5%) e a quella nazionale (+2,2%).

“I dati Inps uniti a quelli Istat indicano il malessere profondo legato all’occupazione in Liguria, che non solo si contrae ma che sta ripiegando verso un lavoro sempre più precario – commenta Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria – I dati Inps sui contratti e quelli Istat sull’occupazione indicano una cosa sola: l’economia ligure si sta trasformando con un mercato del lavoro che si restringe e si precarizza, dove i contratti di lavoro precario sono l’88,1 per cento del totale e quelli a tempo indeterminato sono residuali. In pratica un vero e proprio stravolgimento della composizione del lavoro in Liguria, elemento che dovrebbe indurre politica e istituzioni a ricercarne le ragioni, piuttosto che continuare a raccontare una realtà che non trova riscontro nei numeri”.

“La Liguria è in salute nonostante la Cgil dica il contrario. I dati Istat del terzo trimestre 2023 confermano che gli occupati aumentano di oltre 6mila unità – da 628.292 a 634.298, +1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Da segnalare anche il calo della disoccupazione: i senza lavoro scendono da 40.417 a 37.988 pari al 6%”. Lo afferma l’assessore regionale al lavoro e politiche attive dell’occupazione.

“A conferma dello stato di buona salute anche il recente report Excelsior di Unioncamere e Anpal da cui emerge che saranno 31.170 le assunzioni nel prossimo trimestre in Liguria da qui a febbraio 2024”, aggiunge Sartori.

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