Liguria. “Per limitare la risposta di lotta dei lavoratori e delle lavoratrici alla gravità dell’attacco alle loro condizioni di vita, il governo colpisce il diritto di sciopero costituzionalmente garantito. Dopo il parere della commissione di garanzia, è ancora più necessaria la mobilitazione più larga ed unitaria per bloccare la manovra di bilancio in discussione in questi giorni e l’arroganza del governo”. Lo afferma in una nota la segreteria di Rifondazione Comunista Liguria.
“La manovra – proseguono dal Pcr – prevede nuovi tagli al welfare ed alle pensioni (altro che abolire la Fornero!), briciole per il rinnovo dei contratti pubblici scaduti, tagli per le amministrazioni locali che dovranno aumentare le tasse per garantire i servizi, mentre nessuna norma viene prevista contro l’evasione fiscale, si riduce vergognosamente il fondo per la disabilità e si prevedono 20 miliardi di nuove privatizzazioni. La scuola pubblica viene penalizzata da pesanti tagli alle risorse, si accorpano istituti scolastici per ridurre il personale perché si continua con la politica di definanziamento pubblico e l’apertura ai privati di interi settori della conoscenza, sempre più dipendenti dalle esigenze delle aziende, anche del settore bellico”.
“Nel nostro Paese e nel mondo – aggiungono – l’unica economia che prospera è l’economia di guerra, crescono i profitti ed aumenta la povertà, perciò è necessario ed urgente opporsi in modo efficace contro chi ci vorrebbe divisi ed auspica una guerra tra poveri”.
“Il Prc della Liguria sostiene con forza lo sciopero generale proclamato da Cgil, Uil e quello del pubblico impiego proclamato da Usb ed invita tutte/i a partecipare alle manifestazioni dei lavoratori e del mondo studentesco previste per il 17 novembre in tutte le province ed alla manifestazione regionale del 24 a Genova”, concludono da Rifondazione Comunista Liguria.
