Liguria. A Savona corteo con 1500 manifestanti per lo sciopero generale indetto a livello nazionale (organizzato da Cgil e Uil anche in provincia).
La protesta contro le politiche del governo Meloni ha coinvolto per l’intero turno i dipendenti pubblici, la sanità, i trasporti, i settori scuola e università e quelli soggetti alla Legge 146 sui servizi essenziali. I lavoratori delle rimanenti categorie del settore privato, dall’edilizia ai metalmeccanici al commercio, si mobiliteranno invece la settimana prossima, venerdì 24 novembre, in Liguria e nel Nord Italia.
“Per la prima volta nella storia del nostro Paese viene messa in discussione la proclamazione di uno sciopero generale e questo viene fatto dal ministro Salvini con motivazioni prive di fondamento – commentano Cgil e Uil – La precettazione di quattro ore per il trasporto pubblico locale, infatti, viene subita dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore come un’imposizione supportata, tra le altre cose, da motivazioni deboli come la tutela del turismo. Tuttavia Cgil e Uil, sempre nel rispetto delle regole, continueranno a portare avanti le istanze e gli interessi delle persone che rappresentano a differenza di coloro che, pur governando, non riescono a dare risposte su temi importanti come il peggioramento della Legge Fornero, salari, sicurezza sul lavoro, evasione fiscale ed extraprofitti. Cgil e Uil dicono no alla manovra di bilancio che non risponde alle esigenze di lavoratori e pensionati e chiedono un’altra politica economica, sociale e contrattuale aumentando i salari e abbattendo i divari che colpiscono le donne”.
“Bisogna agire su salute e sicurezza sul lavoro dove continua inarrestabile la scia di infortuni purtroppo anche mortali, servono nuove politiche industriali che guardino ai giovani e allo sviluppo sostenibile, una riforma del fisco unico strumento per trovare le risorse e ristabilire condizioni di equità nel Paese con una vera lotta all’evasione fiscale. Cgil e Uil chiedono maggiori investimenti nei settori pubblici a partire da sanità, scuola e università, trasporto pubblico locale, partendo dalla necessità di nuove assunzioni e da risorse che sostengano i servizi pubblici”.
Cgil e Uil dicono “basta al precariato che penalizza i giovani e chiedono una riforma delle pensioni che superi la Fornero, salvaguardando il loro futuro ma anche chi già è nel mondo del lavoro. Cgil e Uil chiedono una attenzione particolare al variegato mondo degli appalti e subappalti dove spesso si annidano condizioni di lavoro inaccettabili dal punto di vista normativo, economico e della sicurezza. Così come è necessaria una serie di maggiori tutele per le lavoratrici e i lavoratori con contratto di somministrazione, che, spesso nel settore pubblico, sopperiscono a mancanze strutturali senza certezze per il proprio futuro”.
Il segretario provinciale della Cgil Andrea Pasa dice: “Bisogna cambiare la manovra e i suoi contenuti perchè non prevede risorse per migliorare la condizione del paese, del territorio e della provincia. Diciamo ancora una volta che abbiamo delle proposte e idee su ogni tematica”.
Sheeba Servetto della Uil Liguria commenta: “Questa legge di bilancio toglie diritti a lavoratori e cittadini. Chiediamo che venga rivista. Non possiamo permetterci che vengano ancora tolti diritti su sanità, sicurezza e sociale. Invece che migliorare la Legge Fornero la peggiora. Non siamo d’accordo a chi lede il diritto di sciopero ai lavoratori”.
TPL LINEA – sciopero di 24 ore
A livello locale, per quanto riguarda lo sciopero di Tpl Linea (al quale hanno aderito tutte le sigle sindacali) motori spenti per 24 ore. Nel dettaglio il personale viaggiante e graduato: da inizio servizio alle 5.00, dalle 8.30 alle 17.30, dalle ore 20.00 a fine servizio. Restante personale: tutto il turno. Personale esentato: come da accordi aziendali vigenti. La duplice azione di sciopero del trasporto pubblico locale potrà avere ripercussioni sul normale servizio di TPL Linea sulle linee e collegamenti del savonese: previste, quindi, possibili cancellazioni delle varie corse e disagi per l’utenza e i viaggiatori.
Davide Baccino della Cisl Savona spiega le ragioni dello sciopero in Tpl: “L’azienda ha bisogno di investimenti forti. Servono risorse importanti per cambiare il parco mezzi che oggi presenta molte criticità”. Fa eco Simone Turcotto della Cgil Savona: “Scioperiamo per garantire all’utenza un servizio adeguato“.