Savona. Fabry Rock aveva un sogno: un viaggio con la moto, sua fedele compagna di avventura. Da Savona a Città del Capo. Un’avventura vissuta in pieno, tra mille ostacoli e interi paesi attraversati in sella alla sua Honda.
Dopo aver raggiunto la meta agognata ha poi iniziato il viaggio di ritorno: è risalito in moto fino in Sudan, poi percorso il medio oriente con una nave che ha attraversato il Mar Rosso, infine risalendo l’Arabia Saudita, Giordania, Iraq e in queste ore sta andando a Istanbul per poi festeggiare il suo rientro con tappa per i festeggiamenti a Legnano con Honda Italia per arrivare a Savona. A casa.
Ha raccontato con una certa emozione: “Raggiunto il mio progetto di percorrere le estremità terrestri da Capo Nord a Cape Town in Sud Africa ho deciso che sarei tornato a casa in moto e non in aereo con spedizione della moto. A Johannesburg ho fatto preparare la moto da Honda sud Africa con la manutenzione necessaria a risalire il continente e il medio oriente. Grazie a contatti overland e all’app I Overlander, dove scriviamo info di viaggio, sono risalito per Botswana, Zimbabwe, Zambia dove ho visto le bellissime cascate Victoria”.
“In questi stati spesso attraversano la strada Elefanti e giraffe. Raggiunto Dar es Salam, in Tanzania, sono andato con una nave cargo a Zanzibar dove ho anche visitato la casa natale di Freddie Mercury che è nato proprio a Stone Town. Tornato a Dar es Salam ho raggiunto il Kenya e Nairobi per poi affrontare la problematica Etiopia dove per alcune ore sono stato sequestrato da soldati dell’esercito che, con modi di fare molto aggressivi, mi hanno trattenuto perchè sospettosi di cosa facessi in un paese appena uscito da una guerra civile”, ha proseguito.
“Grazie ai documenti che mi ha rilasciato l’ente del turismo etiope sono stato rilasciato. L’Etiopia è un grande altopiano e le valli del Nilo tolgono letteralmente il fiato. Ho visto la sorgente del Nilo azzurro sul lago Tana e il luogo dove il Nilo azzurro incontra il Nilo bianco a Khartoum in Sudan. Dal Sudan dove ho fotografato le bellissime piramidi di Meroe sono arrivato a Suakin e lì ho preso una nave della Namma Lines che mi ha permesso di attraversare 330 Km di mar Rosso e raggiungere il medio Oriente a Jeddah Arabia Saudita. Sono risalito in Giordania dove ho parcheggiato la mia moto proprio davanti alla leggendaria Petra”, ha aggiunto ancora.
“Per avvicinarmi all’Europa ho dovuto attraversare l’Iraq perché la Siria, dalla parte Turca, è zona di guerra. L’attraversamento dell’Iraq è stato abbastanza veloce perché per i miei gusti è troppo militarizzato e c’è poco da vedere, anche se la gente è molto cordiale. I militari mi hanno scortato fino a Baghdad e abbiamo passato città che spesso abbiamo sentito nominare alla Tv durante la seconda guerra del golfo come Falluja”.
“Dal Kurdistan iracheno sono entrato in Turchia e il 25 Marzo alle 14.00 arriverò dalla concessionaria Honda Moto Macchion a Legnano per la festa di arrivo e fine viaggio”, ha concluso Fabrizio.
