Halloween

Caccia alle streghe, donne al rogo anche nel savonese: la prima nel Trecento

La stregoneria non era una storia lontana, qui denunce e processi fino al 1700. Gli episodi raccontati nei libri di Giovanni Borrello

streghe

Savonese. Non solo una serata per mascherarsi e far venire i brividi in modo scherzoso, la serata di Halloween – con il suo riferimento al macabro e al terrore – si rivela anche un’ottima occasione per riflettere, tra leggenda e storia, su alcune figure affascinanti e misteriose, come le streghe.

Donne in età adulta o ragazze bollate come streghe, torturate e uccise. Non sono solo miti quelli che popolano alcune città e paesini del savonese, tra cui Cairo Montenotte, Albenga, Ellera. Le streghe sono esistite, sono state oggetto di denunce, processi e in casi estremi sono state uccise.

A testimoniarlo scritti di cronisti e lettere di notai che sono arrivati a noi. A riunire tanti episodi frutto di approfondite ricerche una serie di libri di Giovanni Borrello. Il più completo consta di circa 300 pagine e si intitola La stregoneria in Liguria, uscito nel 2020, da lì altri tre libri più specifici: Triora la Salem italiana (2021), Untori e Pandemia (2021) Streghe! (2022). Il tutto nato prima per un master, poi diventato una porzione di storia meritevole di essere raccolta in libri.

Giovanni Borrello
Giovanni Borrello

ANDIAMO INDIETRO NEL TEMPO

Facendo un salto indietro nel tempo, “la più antica strega uccisa a Savona è stata una certa Giovanna, forestiera di Ventimiglia, che nel lontano 1342 fu uccisa alla foce del Letimbro, dove all’epoca si effettuavano tutte le esecuzioni – spiega Giovanni Borrello -. Quella zona risultava lontana dalla città e fu proprio lì che fu retto anche il cimitero”. A testimoniarlo alcuni frammenti recuperati: per avere degli scritti ufficiali contenuti negli archivi diocesani occorre attendere fino al 1500.

Dal Cinquecento al Settecento sono quattro i processi che sono stati aperti per sospette streghe nel savonese – ci racconta Borrello -. Tra questi il più antico risale a una signora di Segno (frazione di Vado Ligure) accusata di essere una malfattrice, ma allo stesso tempo bisogna sapere che tal Gentile Pessana era anche conosciuta per essere una guaritrice attraverso le erbe. Un altro processo fu avviato a due sorelle anche loro accusate di stregoneria. All’epoca a utilizzare le erbe a scopi di guarigione erano medici e uomini di chiesa, chiunque altro le utilizzasse veniva messo in cattiva luce. Tra questi streghe ma anche stregoni”.

STREGONERIA ANCHE AD ALBENGA E IN VALBORMIDA

Allontanandoci da Savona, anche ad Albenga e in Valbormida si cacciavano le streghe: nel 2014 nell’area archeologica ingauna di San Calocero è stata trovata la sepoltura di due “streghe bambine”. “Tra il 1550 e il 1630 furono diverse le denunce per stregoneria, molte ne troviamo anche risalenti alla peste raccontata da Manzoni, era un’abitudine consolidata ritenere untrici le stesse streghe – spiega Borrello -. Ci furono arresti e casi di roghi in Valbormida: a Cairo Montenotte e a Piana Crixia, oltre a Spigno (all’epoca sotto il controllo della diocesi di Savona)”.

“Tra i casi due sorelle che furono uccise perchè accusate di voler spargere la peste anche a Savona – illustra l’autore di La stregoneria in Liguria -. Secondo quanto si credeva le due streghe sarebbero scese dalla Valbormida per ungere la fontana del Santuario, poi però, per un’azione divina della Madonna, vennero bloccate. Intorno a questo caso si è attribuita quindi la ‘salvezza’ a un miracolo”.

Generico ottobre 2022
La copertina di La stregoneria in Liguria

ORA GODIAMOCI LA FESTA, CON PIU’ CONSAPEVOLEZZA

Al di là dell’azione inquisitoria più estrema, bisogna ricordare comunque che tutte queste donne furono etichettate come malefiche e pericolose, persone quindi da evitare, emarginate dalla società. Un fenomeno iniziato nel ‘300 e andato avanti fino ai primi anni del ‘700. Fortunatamente, noi ora abbiamo il privilegio di tornare alla nostra epoca dove le streghe sono solo esseri fantastici. Godiamoci quindi questa festa di Halloween, ma con un po’ più di consapevolezza.

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