Il piano

Quarta dose Covid, Pfizer e Moderna si stanno preparando: “Seguirà vaccinazione annuale”

Entrambi i colossi sono pronti a miliardi di nuove forniture

vaccino pfizer

Stati Uniti. La variante Omicron sembra aver ‘spiazzato’ le due grandi case farmaceutiche Pfizer e Moderna, che rilanciano una quarta dose entro l’autunno 2022, per poi iniziare la convivenza con il virus grazie ad una vaccinazione annuale.

A dirlo il presidente del colosso farmaceutico Pfizer, Albert Bourla, il giorno dell’Epifania durante una video conferenza con la banca d’affari Goldman Sachs: “Con la variante Delta in corso infatti l’azienda aveva considerato – ha spiegato Bourla al manager della divisione ricerca di Goldman Scahs  Chris Shibutani, che glielo chiedeva – di preparare la produzione per una terza dose di vaccino in tutto il mondo e poi una rivaccinazione in autunno. Ma ciò che complica la situazione oggi è Omicron, che ci fa chiedere se abbiamo bisogno di una quarta dose rapida prima di procedere con il piano di vaccinazioni annuali. Già oggi Omicron ha spinto a dare la terza dose non a sei mesi come era inizialmente previsto, ma a tre. E questo cambierà drasticamente il panorama”.

Ma qualche certezza in più Bourla pare averla: “Una prima è che il virus non andrà via e presumiamo che resti per un decennio. Sarà endemico ovunque, ha e avrà la capacità di creare varianti quindi vivrà, in un modo o nell’altro, insieme al genere umano per gli anni a venire. Questo è quel che crede la maggioranza degli scienziati e anche quella dei principali opinion leader. La seconda certezza che abbiamo è che la protezione immunitaria con le varianti che conosciamo e ora pare anche con Omicron, è di durata breve, sia con il vaccino che con l’infezione naturale: pochi mesi, sempre meno. Per questo si è fatta strada l’idea di una quarta dose almeno prima di procedere con la regolare vaccinazione annuale”.

In sintonia Stephane Bancel, Ceo di Moderna: “Sarei sorpreso di ricevere nelle prossime settimane dati in base ai quali la dose booster tenesse bene nel corso del tempo. Mi aspetterei che non reggesse alla grande” queste le parole di Bancel riferite dalla Cnbc  riportate dall’agenzia AdnKronos, durante un evento organizzato da Goldman Sachs.

Secondo quanto riportano le agenzie internazionali diversi paesi, compresi Gran Bretagna e Corea del Sud, stanno già ordinando dosi di vaccino per un quarto round. “Credo che avremo bisogno di dosi booster nell’autunno 2022 e oltre”, dice, alludendo alla necessità di richiami annuali per i soggetti più anziani e per i fragili. “Abbiamo detto che, secondo le nostre convinzioni, questo virus non se ne andrà. Dovremo conviverci”, aggiunge il Ceo.

A dicembre, Moderna ha pubblicato uno studio preliminare evidenziando che una dose booster da 50 microgrammi aumenta di 37 volte gli anticorpi contro la variante Omicron. Con una dose di 100 microgrammi, si arriva a 83 volte. Dati raccolti in Gran Bretagna dalla U.K. Health Security Agency mostrano che, 20 settimane dopo la seconda dose Pfizer o Moderna, l’efficacia contro l’infezione sintomatica provocata da Omicron scende al 10%. Lo stesso report indica che la protezione sale al 75% a 2 settimane dalla dose booster. L’efficacia, però, comincia a calare dopo 4 settimane. Ecco perché, quindi, l’ipotesi di una quarta dose è concreta secondo la casa farmaceutica.

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