Risveglio triste

Vado Ligure in lutto, si spegne a 53 anni Enrico Marson

Molto noto per il suo lavoro alla pasticceria Caviglia e la sua passione per il teatro: in tanti ricordano il suo sorriso contagioso

Enrico Marson

Vado Ligure. Risveglio triste, questa mattina, per la comunità di Vado Ligure. E’ infatti scomparso, a 53 anni, Enrico Marson, dopo una breve malattia.

Marson era molto noto in paese per il suo lavoro alla pasticceria Caviglia. E in tantissimi in queste ore lo ricordano proprio in questa veste, grazie al suo sorriso contagioso che illuminava l’inizio giornata di tanti vadesi. “Non sarà più lo stesso entrare e non vederti più – scrive Sabrina – Eri proprio una bella e brava persona, non meritavi tutto questo”. “Se ne vanno sempre i migliori, le persone più belle – è il rimpianto di Deborah – mi mancheranno parecchio le tue parole, la tua ironia, le tue battute spiritose del mattino presto”. “Un meraviglioso ragazzo dal sorriso contagioso” lo ricorda Patrizia. “Un ragazzo solare, che strappava sempre una risata a tutti” racconta Giada.

“Era proprio una brava persona”: una frase che ricorre in tanti messaggi. “E questa volta non è una frase fatta ma la sacrosanta verità – precisa Rosanna – E se la morte è ingiusta sempre, quando arriva per le belle persone lo è ancora di più. Stamattina credo che tutta Vado, e non solo, abbia avuto un triste risveglio e se così è, succede perché una persona, anche se praticamente sconosciuta, per quel poco che abbiamo assaporato, ha dato tanto. Tipo la speranza/certezza che al mondo esistano persone speciali che emanano gioia e affetto. Avrà avuto i suoi difetti e i suoi crucci come tutti, posso immaginare, ma di sicuro i pregi spiccavano e facevano luce”.

Tra le sue grandi passioni il teatro: dal 2014 recitava con il Circolo Culturale Archimede. Il suo ultimo ruolo era stato quello di Tebaldo nel musical “Giulietta e Romeo”. “La vita a volte è proprio ingiusta – scrive di lui la presidente della Compagnia, Patrizia Greco – sei stato un’anima straordinaria… di quelle anime elette che passano per la tua vita per regalarti parti di cielo. Ricorderemo la tua allegria, il tuo spirito, la tua grande sensibilità. Sei stato un grande amico. Grazie per tutto quello che ci hai donato, non ti dimenticheremo… fai buon viaggio Enrico”.

“Stanotte ci ha lasciati un piccolo Arlecchino – scrive invece Mauro – uscito di scena come alla prima del suo spettacolo di vita. Mille applausi e rose sul palco, resto qui e aspetto la tua uscita dal sipario per l’ennesimo applauso meritato. Grazie Enrico di avermi fatto partecipe dello spettacolare atto unico che è la tua vita, un bacio e abbraccio forte”.

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