Confronto

Animali selvatici e problemi di sicurezza a Celle: gruppo di cittadini deciso a risolvere il problema

Si sono riuniti nuovamente in frazione Costa: creato gruppo di lavoro e dialogo con Regione

Cinghiali
Foto d'archivio

Celle Ligure. Si è svolto giovedì 2 luglio, in uno spazio aperto della frazione Costa, a Celle Ligure, il terzo incontro tra cittadini volto ad affrontare l’ormai grave problema della gestione della fauna selvatica ed in particolar modo della presenza dei cinghiali, che tanti problemi creano  in termini di sicurezza  nei centri abitati, per i gravi danni che causano a un territorio già molto fragile e all’agricoltura.   

“Si è discusso ampiamente del problema, – ha spiegato Giovanni B. Sirombra, portavoce del gruppo, – e ogni cittadino ha portato la propria esperienza diretta dimostrando come il tema dei cinghiali sia comune a tutto il territorio. C è chi ha avuto ingenti danni alle coltivazioni, chi il giardino rovinato o chi più semplicemente è seriamente preoccupato per la propria incolumità e vive situazioni di ansia trovandosi questi animali davanti la porta di casa”. 

“E’ stata inoltre citata una recente sentenza del tribunale di Taranto che sembrerebbe cambiare lo scenario nazionale in merito alla giurisprudenza relativa ai danni provocati dalla fauna selvatica passando da una logica di indennizzo parziale all’obbligo del completo risarcimento dei danni denunciati”.                                                                   

“Con questo incontro, – ha proseguito ancora il portavoce dei cittadini, – si è così completata la formazione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle varie frazioni del paese, il quale ha ritenuto di approfondire il confronto con la Regione Liguria e ATCSV1 già iniziato lo scorso 13 giugno nella frazione Ferrari, che ha visto presenti una delegazione stessa di cittadini, l’incaricato dalla Regione Andrea Marsan, Francesco Ciocca presidente ATCSV1 oltre che all’ amministrazione  comunale e la locale squadra di cacciatori”.                   

Si è ritenuto di chiedere a Regione e ATC di  “approfondire insieme i criteri e le modalità di applicazione delle normative che regolano la gestione della caccia nel nostro territorio per condividere le criticità, individuare le soluzioni necessarie e iniziare un rapporto di dialogo che salvaguardi i reciproci interessi nel tempo.  Abbiamo deciso di chiedere un incontro a Valerio Vassallo responsabile del ‘settore delle politiche della montagna e della fauna selvatica’ e a Marsan già incaricato  e al presidente dell’ATCSV1 Francesco Ciocca per poi poter condividere con una iniziativa pubblica i contenuti del confronto”, ha concluso Giovanni B. Sirombra. 

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