Appello

Ciangherotti (FI): “Non dimentichiamoci i giostrai, non sono cittadini di serie B”

L'assessore provinciale: "Chiedo che queste imprese vengano prese in considerazione"

giostra di Albenga

Albenga. “Mi permetto di portare alla ribalta la richiesta di aiuto che mi è arrivata da una categoria troppo spesso dimenticata, eppure tanto importante quando si era bambini: i giostrai”. Lo dice Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga e assessore provinciale.

“Dopo quasi due mesi di quarantena, lunedì sono uscito con i miei figli – spiega -. Due passi sul lungomare di Albenga, mascherine per tutti, distanze a mani igienizzate ogni dieci minuti. Quando siamo arrivati all’altezza dei Bagni Albenga, Giovanni è corso avanti, ma dopo pochi metri si è fermato deluso: ‘Le giostre sono chiuse, perché’, mi ha chiesto tradendo la sua delusione. Ho cercato di spiegarglielo, ma contemporaneamente mi è venuto in mente il messaggio che avevo ricevuto qualche giorno fa: ‘Doc, faccia qualche cosa per noi, siamo fermi, non siamo ricchi, abbiamo mutui, dipendenti, famiglie da mantenere, ma nessuno parla mai del nostro settore’, era il tono dell’appello”.

“A firmarlo – prosegue Ciangherotti – alcuni giostrai, quella categoria di persone che sotto Natale fa divertire giovani e meno giovani con autoscontri e calcinculo, in estate allestisce i luna park nelle nostre cittadine o parchi giochi con i gonfiabili dove la sera i nostri figli trascorrono, a buon prezzo, ore di divertimento, mentre noi genitori ci rilassiamo davanti ad una birra. Imprese, troppo spesso sottovalutate o proprio non considerate. Ecco, chiedo che queste imprese vengano prese in considerazione, credo che con adeguate sanificazioni e distanziamenti, anche quest’anno si possano godere delle loro attrazioni. I giostrai non sono cittadini di serie B”.

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