Albenga. “Sindaco, siamo tutti con te”. Lo affermano i membri della giunta ed i consiglieri di maggioranza di Albenga di fronte all’attacco sferrato dai gruppi di centro-destra al primo cittadino Riccardo Tomatis, invitato a “dimettersi per inadeguatezza”.
I gruppi di minoranza ritengono che Tomatis non abbia gestito in maniera corretta i decessi verificatisi negli ultimi giorni all’interno dell’istituto Trincheri ed eventualmente correlati al coronavirus e che perciò debba lasciare il proprio incarico. Accuse e ipotesi che scatenano la rabbia dei colleghi di maggioranza del sindaco: “Leggiamo con estrema amarezza le parole inqualificabili che Ciangherotti, a quanto sembra seguito da tutta la minoranza a meno di auspicabili prese di distanza, ha espresso nei confronti del sindaco della città di Albenga Riccardo Tomatis. Arrivare a sostenere che grazie al sindaco al Trincheri l’eutanasia è una realtà è talmente squallido che non meriterebbe particolari risposte se non una: vergogna”.
“Sarebbe semplice ricordare che chi ha competenza sanitaria su esami, tamponi e DPI non è il Comune ma la Regione e quindi, secondo la inqualificabile posizione di Ciangherotti, questa responsabilità sarebbe del presidente della Regione. Ma non lo facciamo perchè non lo crediamo assolutamente e siamo consapevoli delle enormi difficoltà che ci sono. Sarà il sindaco a decidere se querelare questi squallidi personaggi”.
E poi, rivolgendosi al sindaco: “Riccardo, in una situazione difficilissima e assolutamente per tutti inimmaginabile stai facendo il meglio sia come sindaco che come medico. Non badare a chi non ha neppure la sensibilità di fermare il proprio rancore di fronte alla morte delle persone. Siamo tutti con te”.