Stile savonese

Cetto c’è, senzadubbiamente ad Albenga per il Premio Fionda 2020

"Stile Savonese" è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia

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“Attraverso i suoi personaggi ha saputo denunciare la deriva di un’Italia che sembra avere perso i suoi tratti fondamentali: la solidarietà, l’altruismo, la condivisione, l’etica del lavoro e dell’impegno politico”. Con queste motivazioni, ma non solo, Antonio Albanese è stato scelto dai Fieui di Caruggi di Albenga quale vincitore del Premio Fionda di legno 2020.

Antonio Albanese il 14 Marzo alle ore 17 sarà al Teatro Ambra di Albenga per ricevere dalle mani di Antonio Ricci un premio privo di valore economico, ma dal profondo significato simbolico e morale. Un premio che fu consegnato dai Fieui di Caruggi per la prima volta il 10 Agosto 2007 proprio ad Antonio Ricci, dando inizio, inconsapevolmente, a una meravigliosa e attesissima ricorrenza annuale.

Anno dopo anno il Premio Fionda di Legno ha continuato a essere assegnato a chi, nel corso della propria vita e della propria carriera ha voluto e saputo tirare “buone fiondate” contro il malcostume, i soprusi, le ipocrisie, il falso moralismo della nostra epoca.

Prima di Antonio Albanese, la Fionda di legno è toccata al capitano dei monelli albenganesi Antonio Ricci, Balbontin-Ceccon-Casalino, alla memoria di Fabrizio De Andrè (consegnata a Dori Ghezzi, diventata cittadina onoraria di Albenga), Paolo Villaggio, Milena Gabanelli, Roberto Vecchioni e Don Gallo, Carlo Petrini, Don Mazzi, Fiorella Mannoia, Javier Zanetti, i Nomadi e Brunello Cucinelli, Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, Enrico Brignano e Don Ciotti.

L’”Albo d’oro” del Premio va ad arricchirsi così di un altro nome davvero eccellente: Antonio Albanese, attore, comico, regista, imitatore, cabarettista, scrittore e soprattutto uomo pensante, capace di annusare l’aria di questo Paese confuso e sperduto. Un grande uomo, di spessore morale e culturale, prima che personaggio e padre di tanti personaggi che ci fanno ridere e contemporaneamente riflettere.

Chi di noi non ricorda Alex Drastico (per i più giovani… c’è Youtube: vale la pena guardare i suoi sketch!), il siciliano molto irritabile sempre molto arrabbiato nei confronti del ladro del suo motorino? Ed Epifanio Gilardi lo ricordate? Il timidone con gli occhiali spessi e il cappotto innamorato della sua piantina di valeriana in vaso, che con la sua apparente ingenuità trasmette un carattere profondo.

E Cetto La Qualunque? Cetto lo conosciamo tutti: un imprenditore e politico siculo-calabrese corrotto, perverso e depravato, che nutre grande disprezzo verso la natura, la tradizione e le donne. Nelle sue campagne elettorali le sue promesse sono mirabolanti e riscuotono sempre scroscianti applausi da parte del pubblico che, in particolare, si esalta quando il politico assicura l’abbondanza di belle donne: da qui lo slogan elettorale “Cchiù pilu pi tutti”.

Un personaggio caratterizzato da una forte ignoranza che aggiunge ad alcune parole il suffisso “-mente”, come infattamente, spessamente, comunquemente, ed è protagonista dei film di grande successo “Qualunquemente”, “Tutto tutto niente niente” e “Cetto c’è, senzadubbiamente”.

Come sempre, l’evento di premiazione, organizzato con la collaborazione del Comune di Albenga e di tanti amici che credono nell’iniziativa e che sarà presentato da Mario Mesiano, è a carattere benefico. Anche per questo motivo Albanese è piaciuto agli organizzatori, come il portavoce dei Fieui di Caruggi, Gino Rapa, ci ha spiegato alla conferenza stampa: “Sarebbe limitativo ridurre il premio ai personaggi ideati dal nostro vincitore. Antonio Albanese è un uomo molto attento al sociale, anche se in forma piuttosto riservata. Ma di questo parleremo come sempre al teatro Ambra al momento della premiazione. E il pubblico conoscerà l’uomo oltre che il comico o il personaggio pubblico”.

Il gruppo di amici che ha condiviso scorribande nei vicoli del centro storico di Albenga, nel tempo non ha perso smalto e si prodiga per mantenere vivo l’amore per la propria città e lo spirito di solidarietà verso chi vive situazioni di disagio. I loro eventi hanno sempre una finalità benefica e sono sempre forieri di messaggi forti e grande umanità, contribuendo, con una forza mediatica notevole, a portare il nome di Albenga in giro per il mondo, come ha sottolineato lo stesso Sindaco della città delle Torri e della Fionda, Riccardo Tomatis.

Il Premio, sebbene simbolico, è bellissimo, realizzato ancora una volta da Andrea Zanini, artista del legno originario di Villanova di Albenga, recentemente inserito dalla più importante rivista statunitense del settore tra i principali artisti a livello mondiale.

I festeggiamenti non si limitano comunque all’evento del 14 Marzo, ma si concluderanno per le vie di Albenga il 22 Marzo con la quinta edizione di “CorriAMO la Fionda!”, manifestazione ludico – motoria a scopo benefico aperta a tutti. Ma di questo ne parlerò in un articolo dedicato.

Il Teatro Ambra di Albenga è da tempo sold out per l’evento del 14 Marzo, ma non sarà difficile incontrare il vincitore per i vicoli della città medievale, perché Cetto c’è, senzadubbiamente.

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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