Primi bilanci

Turismo nel savonese, il boom di agosto recupera il calo di giugno: aumento degli stranieri

L'andamento della stagione estiva per alberghi e strutture ricettive: "Potenziamento dell'aeroporto genovese essenziale per arrivi e presenze dall'Europa"

ligurian riviera turismo

Savona. Tempo già di primi bilanci per il turismo e la stagione estiva nel savonese e nelle località della riviera. In attesa dei numeri e dei dati ufficiali sul numero di presenze, alberghi e strutture ricettive cominciano a fare i conti sull’andamento dell’estate 2024.

“Fortunatamente il boom di agosto è riuscito a compensare le perdite registrate nei mesi di maggio e giugno dovute al maltempo – afferma Stefania Piccardo, presidente provinciale Upa (Unione provinciale albergatori) -. Le due settimane centrali di agosto hanno evidenziato un quasi tutto esaurito nelle diverse destinazioni turistiche della nostra provincia, luglio, ad esempio, ha visto un 80% complessivo di camere prenotate”.

“Naturalmente ci sono come sempre differenziazioni tra località e località, ma il trend è quello descritto, con un bilancio finale che dovrebbe essere in linea con quello dello scorso anno” aggiunge Piccardo.

“Altro dato importante è stato l’aumento degli stranieri, in particolare francesi, ma anche svizzeri e turisti provenienti dal Nord Europa, che apprezzano sempre di più la qualità dell’incoming e dei servizi offerti durante il soggiorno“.

“Auspichiamo che, se le previsioni meteo saranno confermate con caldo e temperature estive, anche il mese di settembre possa essere positivo per le strutture alberghiere e ricettive, chiudendo al meglio la stagione estiva” conclude la presidente dell’Upa.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente provinciale di Federalberghi Andrea Valle: “Agosto, stando ai primissimi riscontri avuti sul territorio, potrebbe essere stato addirittura migliore di quello dello scorso anno, nel quale avevamo avuto risultati già da record”.

“Abbiamo senz’altro avuto criticità nei mesi di maggio e giugno, inoltre l’incremento consistente del turismo straniero ha compensato la minor capacità di spesa del turismo italiano tradizionale, per il quale abbiamo notato una certa frammentazione nelle prenotazioni, con meno giornate di pernottamento rispetto all’estate 2023, una frammentazione alla quale abbiamo assistito anche nello stesso mese di luglio” aggiunge ancora Valle.

Infine un’ultima riflessione: “Come Federalberghi, considerando la significativa incidenza e valore aggiunto del turismo straniero, non possiamo che sottolineare per la Liguria e il savonese di avere un aeroporto come quello di Genova con pochi collegamenti importanti e diretti dall’Europa e dal Nord Europa. Spesso i nostri ospiti stranieri atterrano negli hub aeroportuali del bacino milanese e sono costretti ad affittare un’auto per recarsi in riviera”.

“Siamo convinti che il potenziamento dello scalo genovese a livello di arrivi e presenze sia un aspetto determinante per il futuro del nostro turismo e della sua offerta, anche per la sua vicinanza alle località di vacanza e che potrebbe, quindi, rappresentare un fattore di attrattività aggiuntiva nelle scelte di destinazione” conclude il presidente di Federalberghi.

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