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Chiude “Gino e Piero”, Pietra Ligure si prepara a salutare uno dei sodalizi più amati fotogallery

Dopo 43 anni di attività, il 31 dicembre sarà la volta dell’ultimo taglio

Pietra Ligure. Hanno lavorato gomito a gomito per 43 anni, rifacendo il look a diverse generazioni di pietresi (e non solo). Ma il 31 dicembre prossimo, dopo aver condiviso un lungo e felice sodalizio professionale, Luigi Macarro (Gino) e Pietro Calcagno (Piero) alzeranno per l’ultima volta la serranda del locale di via Matteotti, a Pietra Ligure.

Una coppia inossidabile, quella di Gino e Piero, che, oltre ad aver segnato un’epoca, ha rappresentato una delle parentesi più riuscite della storia delle attività commerciali pietresi. Macarro Caio, nonno paterno di Gino, comprò i muri dell’attuale attività nel lontano 1939 – nella domenica di Pasqua – e proprio in via Matteotti aprì la prima barberia.

Un mestiere, quello dell’acconciatore, preso poi in mano dal padre di Gino: “Quando chiuderemo l’attività, il 31 dicembre prossimo, saranno passati esattamente 80 anni e 8 mesi – racconta con un po’ di magone Gino – sono entrato qui dentro dopo la terza media, il 2 gennaio del 1969. Avevo 13 anni e da allora non me ne sono mai più andato”.

Pietra, chiude “Gino e Piero”: la città si prepara a salutare uno dei sodalizi più amati

Pietrese Gino, loanese Piero, in barba ai campanilismi locali le strade dei due si sono incrociate l’11 gennaio del 1977 e da allora non si sono mai più separate: “Inizialmente io lavoravo da solo con mio padre, mentre Piero lavorava dove attualmente c’è la profumeria Gianni – spiega Gino – un giorno mio padre e il datore di lavoro di Piero, Gianni Pastorino, si sono parlati. Mio padre andava in pensione e Gianni stava chiudendo e così, pensando a me e a Piero, ci hanno proposto di lavorare insieme unendo le due clientele”.

Il 31 dicembre di quest’anno, quando l’attività cesserà di esistere, Gino e Piero festeggeranno 43 anni di società.

Più estroverso e giocherellone Gino, più riflessivo e pacato Piero, ma entrambi con una grande passione in comune: “Io e Piero siamo diversi – racconta Gino guardando il suo socio mentre serve un cliente – ma abbiamo avuto tutte e due la stessa mentalità, la stessa serietà e lo stesso attaccamento al lavoro. Questi, sicuramente, sono gli ingredienti basilari affinché una società duri”.

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Nel corso degli anni, Gino e Piero hanno trasformato la loro attività in un ambiente piacevole, un vero e proprio luogo di ritrovo per clienti e amici. Difficile, per molti di loro, dimenticarsi le battute – spesso pronunciate in dialetto – scambiate tra un taglio e l’altro tra i due soci. Era un po’ come sedersi e ingannare l’arrivo del proprio turno godendosi uno spettacolo che, non di rado, strappava una risata.

“Questi 43 anni sono passati e quasi non me ne sono reso conto – esordisce Piero – ma dopo 58 anni e mezzo di lavoro, anche se mi dispiace, è venuto il momento di farsi da parte. Mi mancheranno tanto i clienti, alcuni li serviamo da da oltre quarant’anni e questo continuo tornare da noi, dandoci ogni volta la loro fiducia, è stata una delle gratificazioni più belle per entrambi”.

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Ancora un paio di mesi, quindi, e a fine anno calerà il sipario su una delle attività commerciali più amate dai pietresi: “Ho sempre avuto rapporti diretti con i clienti – conclude commosso Gino – mi sono sempre sentito gratificato sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. Il 31 dicembre, quando si chiuderà questa importante parentesi della nostra vita, avremo il magone”.

E non sarete gli unici, cari Gino e Piero.

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