Garlenda. La 36^ edizione del Meeting Internazionale della Fiat 500 di Garlenda, la più grande festa dedicata alla mitica auto-icona, volge ormai al termine e, come di consueto, sta registrando un ottimo successo di partecipanti e di pubblico.
Passano gli anni e la favolosa Fiat 500 continua ad esercitare un grande fascino, sia nella versione “nonna” che nell’attuale modernissima. Perché questa utilitaria, vincitrice di circa 80 premi internazionali, non è un’auto-nostalgia, ma un caso unico per la sua forte personalità senza tempo.
Sono passati parecchi anni da quell’indimenticabile 4 luglio 1957, quando questa piccola utilitaria viene lanciata sul mercato e in poco tempo diventa l’oggetto del desiderio di milioni di italiani.
In un clima di ottimismo e speranze nel futuro, la piccola di casa Fiat si afferma come protagonista di un fenomeno di motorizzazione di massa senza precedenti e autentica icona del design italiano.
La Fiat 500 è stata capace di attraversare decenni di profondi cambiamenti rinnovandosi, ma senza snaturarsi, mantenendo nei diversi restyling subiti nel tempo i segni distintivi e riconoscibili che ispirano un rapporto “emozionale” di lunga durata.
Per celebrare il suo 62° anniversario, lo scorso 4 luglio la casa automobilistica torinese ha festeggiato il capolavoro italiano con la presentazione della nuova Fiat 500 Dolcevita, in versione cabrio e berlina.
L’utilitaria che ha contribuito a motorizzare l’Europa negli anni Cinquanta e che, a oltre 60 anni dalla sua uscita, continua a stupire, ha debuttato quindi con una nuova versione speciale.
Quest’ultima incarna i valori dell’Italian Glamour, il “saper vivere italiano”, ovvero uno stile di vita nato proprio in quegli anni e che ha coinvolto la moda, il design, l’arte e l’estetica del vivere quotidiano.
Gusto, creatività e raffinatezza hanno definito l’identità dello stile Made in Italy, il più copiato al mondo, e la Fiat 500 ne è un simbolo indiscusso.
Così, mentre a Garlenda è in corso il 36° Meeting Internazionale della Fiat 500, che vede la partecipazione di vetture d’epoca provenienti da ogni dove e con allestimenti anche particolarmente fantasiosi, la casa madre lancia la sua versione più elegante e raffinata: Dolce Vita, nome che nell’immaginario collettivo coincide con l’autentico stile italiano.
Credo che ognuno di noi abbia almeno un ricordo legato a questa piccola utilitaria dalle forme arrotondate.
Io sono una fan della Fiat 500 e se penso a un ricordo in particolare … me ne vengono in mente due!
Uno è legato alla mia infanzia, quando mia zia veniva a prendermi a casa per portarmi in giro con la sua Fiat 500 blu con tettuccio apribile. A bordo di quell’auto con lei mi sembrava di essere grande ed emancipata, “cool”, come si direbbe ora. Erano gli anni 70 e io ero una bambina. Per me le donne moderne, che lavoravano e vestivano alla moda, guidavano la Fiat 500.
L’altro ricordo è molto più recente ed è legato a mio figlio e a un film cartone tra quelli che ho amato di più: “Cars – Motori ruggenti”, dove “Luigi”, una bella Fiat 500 gialla, è il simpaticissimo proprietario di un negozio di pneumatici, fan sfegatato della Ferrari. Due miti italiani che, seppur così diversi, ci rappresentano totalmente.
Oggi guido una 500 bianca, che ho voluto preferendola a qualsiasi altra auto per il suo significato, per i miei piccoli ricordi e perché la sua forma così morbida secondo me richiama l’essenza femminile e un’estetica “democratica” in cui in molti possiamo rispecchiarci.
“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro. Clicca qui per leggere tutti gli articoli