Analisi

Cresce il Gruppo Misto di Savona, Martino: “Gli equilibri sono cambiati, noi pronti a farci garanti del programma elettorale”

Il capogruppo contrario all'ipotesi del nono assessore: "Le risorse utilizzate per altri scopi"

emiliano martino

Savona. Un abbraccio a Simona Saccone (e anche a Elda Olin Verney) e la mano tesa al sindaco Ilaria Caprioglio e alla sua amministrazione. Sono quelli che giungono dal consigliere comunale di Savona Emiliano Martino, che nelle ultime ore ha visto triplicare il numero dei suoi colleghi nel Gruppo Misto con gli ingressi proprio di Olin Verney e di Saccone.

“Sono contento che Simona Saccone sia tornata nel Gruppo Misto, dove era già transitata – dice Martino a IVG.it – Sono contento di poter contare di nuovo sul suo supporto nell’attività di consiglio”.

Martino condivide pienamente quanto affermato da Saccone a proposito della eventuale nomina di un nono assessore, ipotesi che pare essere tutt’altro che tramontanta. La maggioranza avrebbe già trovato le risorse per la copertura dei costi derivanti da questo nuovo amministratore (specie in termini di stipendi ed emolumenti) ma dal Gruppo Misto le voci sono contrarie.

Se Simona Saccone ha definito “inutile” l’eventuale nono assessore, Martino non è meno critico: “Una giunta con nove assessori doveva essere contemplata fin dall’inizio del mandato – spiega – Così non è stato e in questo momento riteniamo che non si debba in alcun modo procedere con questa nuova nomina. In alternativa, una parte della mole di lavoro che attualmente ricade sugli amministratori potrebbe essere redistribuita tra i consiglieri creando la figura dei consiglieri delegati. I capigruppo di maggioranza hanno più volte sollecitato e richiesto la modifica dello statuto del Comune in questo senso, ma senza fortuna. Altrove queste figure esistono già. Penso a Genova, dove c’è addirittura un consigliere comunale delegato alla protezione civile: se funziona a Genova e per una materia così delicata, non vedo perché non debba funzionare anche a Savona”.

Insomma, il Gruppo Misto pare essere compatto nel dire “no” alla nomina di un altro assessore: “Le risorse economiche necessarie le spese per questa figura – prosegue Martino – porebbero essere utilizzate in altro modo: in parte per finanziare il funzionamento del consiglio comunale e dei gruppi consigliari, che da sempre sono a zero, e una parte da assegnare alla presidenza del consiglio e per finanziare iniziative inerenti il sociale, l’attività dei bambini. I fondi non sono certo moltissimi ma rispetto al nulla, tutto può servire”.

In tutto questo i consiglieri del Gruppo Misto attendono che il sindaco li convochi: “Gli equilibri sono cambiati – ammette Martino – Certo, rimaniamo tutti nella maggioranza, ma riteniamo che sia necessario aprire un dialogo costruttivo. Il nostro Gruppo Misto si è da sempre proposto per offrire spunti di riflessione e miglioramento ed è disponibile a farsi garante della realizzazione del programma elettorale mediante la programmazione e la pianificazione delle attività di alcune deleghe che, ad oggi, sono un po’ scarse. Perché diciamolo: tanti mal di pancia sono dovuti al fatto che ancora non sono state realizzate molte delle cose di cui si è parlato in campagna elettorale e per le quali siamo stati eletti. Passeggiando per la città è facile notarlo. Il Gruppo Misto vuole essere garante del programma elettorale, a volte ponendoci a favore delle iniziative della maggioranza e altre volte meno, comunque restando nell’ambito di questa compagine. Questo deve essere il modo di lavorare, quello per cui siamo stati eletti. Bisogna rimboccarsi le maniche e non aspettare che qualcuno lo faccia per noi”.

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