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Quarto arresto in tre mesi per mamma e figlio: rubano champagne e lo rivendono a un negoziante

I due hanno preso di mira la Conad di Vadino: avevano già colpito a Savona, Alassio ed Andora

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Albenga. Ennesimo furto ed ennesimo arresto, il quarto in tre mesi, per una coppia di origini cubane, la madre 40enne Kenia Almaguer Reynaldo ed il figlio 20enne Luis Yadir Farga Reynaldo. A far scattare le manette, questa volta, un colpo messo a segno alla Conad di Vadino: i due hanno rubato alcune bottiglie di champagne per rivenderle ad un commerciante ingauno.

L’episodio risale a ieri pomeriggio. Subito dopo il furto i dipendenti del supermercato hanno chiamato il 112 fornendo una descrizione precisa dei malviventi: subito i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Albenga hanno riconosciuto la coppia, ben nota come detto alle forze dell’ordine sia per i numerosi precedenti penali che per l’utilizzo di sostanze stupefacenti. A quel punto i militari, insieme ai rinforzi giunti dalle stazioni dipendenti della Compagnia di Albenga, hanno fatto scattare una vera e propria “caccia al ladro” che si è conclusa nel giro di un’ora, quando alcune pattuglie hanno rintracciato i due cubani pregiudicati all’interno del mercato settimanale tra via Dalmazia e viale Liguria, dove madre e figlio si erano rifugiati probabilmente nell’intento di nascondersi tra la gente.

Una volta acquisite le immagine di sorveglianza dell’esercizio commerciale e della rete comunale i due sono stati immediatamente dichiarati in arresto per furto aggravato: la coppia aveva sottratto alcune bottiglie di champagne di marca e le aveva subito rivendute ad un commerciante ingauno, contestualmente denunciato all’autorità giudiziaria per “Acquisto di cose di sospetta provenienza”. Proprio la rapidità con cui i carabinieri hanno concluso le indagini ha permesso di localizzare il bottino, recuperarlo e restituirlo al supermercato.

I due malviventi, dopo una notte in camera di sicurezza presso la caserma dei carabinieri di Albenga, verrà oggi processata per direttissima. I militari hanno contestato loro anche altri furti dello stesso genere commessi ad Albenga negli ultimi giorni, oltre al furto scoperto appena un giorno fa presso la farmacia di via delle Medaglie d’Oro dove sarebbero riusciti ad asportare cosmetici per un valore complessivo di 300 euro.

Non è la prima volta che madre e figlio finiscono in manette per furto, ma come detto addirittura la quarta: a febbraio per aver rubato in un negozio di abbigliamento “Why mood of Milano” ad Andora, nell’aprile scorso per un tentativo di furto al Bar Riviera di Alassio e una decina di giorni fa per il furto di orecchini, scarpe ed alcolici all’Ipercoop di Savona. Solo il 9 maggio scorso sono stati processati per direttissima in tribunale a Savona: il giudice ha convalidato i loro arresti e li ha rimessi in libertà con il divieto di dimora in provincia di Savona in attesa della prossima udienza. Un divieto che si è evidentemente rivelato inefficace.

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