Alassio. I carabinieri li hanno sorpresi mentre stavano cercando di forzare uno degli ingressi, quello che affaccia sul dehors esterno, del bar Riviera di Alassio. Per questo motivo, la notte scorsa, intorno alle due, madre e figlio, sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto.
Tra l’altro non è la prima volta che i due, Kenia Almaguer Reynaldo, 38 anni, e Luis Yadir Farga Reynaldo, di origini cubane, finiscono in manette per furto: già nel febbraio scorso i militari di Andora li avevano arrestati dopo un furto nel negozio di abbigliamento “Why mood of Milano” di via Doria dove erano sparite alcune giacche. Un furto per il quale, dopo essersi scusati, avevano patteggiato sei mesi di reclusione e 140 euro di multa tornando subito liberi.
Una condanna che, evidentemente, non è servita ad evitare che ripetessero lo stesso errore. Questa mattina madre e figlio sono infatti tornati davanti ad un giudice del tribunale di Savona per il secondo processo per direttissima nel giro di pochi mesi. Anche stavolta entrambi hanno scelto di patteggiare e il giudice gli ha applicato una pena di due mesi di reclusione e 200 euro di multa. I due imputati, difesi dall’avvocato Graziano Aschero (che sostituiva la figlia Francesca), al termine dell’udienza sono tornati liberi con l’obbligo di firma quotidiana.
A tradirli è stato il taglio che i due avevano fatto con un coltello sul telo che copre il dehors esterno del locale: i militari del nucleo radiomobile alassino, impegnati in un normale servizio di controllo, hanno notato l’anomalia e si sono insospettiti. Un’intuizione che si è rivelata corretta visto che, non appena sono entrati nel dehors, hanno sorpreso madre e figlio intenti a forzare la porta finestra del locale.
Kenia Almaguer Reynaldo e Luis Yadir Farga Reynaldo sono stati trovati in possesso del coltello usato per tagliare il telo, ma anche di alcuni cacciavite. Per loro, inevitabilmente, sono quindi scattate le manette per tentato furto.