Savona. Sei multati in due ore. Ecco il bilancio del primissimo controllo messo in atto dalla Polizia Municipale di Savona per cogliere sul fatto i “furbetti della rumenta”, ossia quei cittadini che pur di non fare la raccolta differenziata caricano in auto la spazzatura e vanno a buttarla nella città della Torretta.
Il fenomeno è emerso prepotentemente negli ultimi mesi, come rilevato da Ata che da tempo segnala un sospetto ed improvviso aumento dei rifiuti conferiti al confine con la città. “Colpa” dei residenti dei paesi limitrofi: alcuni di loro, infatti, di fronte ai paletti imposti dalle rispettive amministrazioni comunali in tema di raccolta differenziata, hanno iniziato a gettare abitualmente i loro rifiuti nei più vicini cassonetti di Savona.
Per contrastare questo malcostume nei giorni scorsi è arrivata l’ordinanza che vieta ai non residenti di conferire la spazzatura nel territorio savonese. E questa mattina all’alba è scattato il primo controllo della Municipale: alcuni agenti in borghese hanno raggiunto il confine con Albissola Marina e, da una posizione di rilievo, hanno iniziato a controllare tutte le auto e moto che si fermavano per gettare i rifiuti.
In due ore, dalle 7 alle 9 di questa mattina, sono stati 6 in totale i non residenti “beccati” mentre buttavano la spazzatura nei cassonetti di Savona o si accingevano a farlo (il provvedimento punisce anche solo il tentativo). Per tutti loro è scattata la sanzione prevista dall’ordinanza, 50 euro di multa.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni anche negli altri confini cittadini, quelli con Vado Ligure, Quiliano e Cadibona.