Verso il rilancio

L’aeroporto Panero decolla sulle ali di Thomas Bleiner

L'ex pilota austriaco crede nello sviluppo dello scalo per far concorrenza agli aeroporti della Costa Azzurra

Villanova d’Albenga. Al momento l’unica offerta per rilevare le quote di maggioranza dell’Ava SpA che gestisce l’aeroporto di Villanova d’Albenga è arrivata da Thomas Bleiner, ex pilota di automobilismo, imprenditore quarantaseienne austriaco.

Stamane si è presentato all’Unione Industriali di Savona. “Vogliamo migliorare e rilanciare l’aeroporto e fare concorrenza alla Francia. A Villanova é nostra intenzione accelerare lo sviluppo del Panero creando servizi e allestendo un polo tecnologico contrastando Sophia Antipolis. Tanti i tecnici che mi hanno giá contattato poiché interessati alla creazione di questa Silicon Valley del ponente. Sono ragazzi che si sono laureati in Germania e in altri Paesi e che ora vorrebbero tornare a lavorare a casa”, ha detto Bleiner. “Vogliamo portare strutture e societá tenendo presente che in quell’area giá opera un’azienda importante come la Piaggio – ha aggiunto Bleiner – vogliamo insomma portare energie nuove con aziende e nuova produzione. Abbiamo giá diversi contatti con aziende specializzate nel settore nautico e non solo aeronautico interessate al Panero”.

Annunciati anche aumenti di capitale di 5 milioni di euro e investimenti per 14 milioni di euro con potenziamento delle strutture per rendere più appetibile lo scalo fornendo anche un centro di assistenza adeguato alle esigenze. “C’é a disposizione un territorio meraviglioso e quindi credo che anche Villanova abbia tutte le potenzialitá per svilupparsi. Con un elicottero si può volare fino a Montecarlo e viceversa in soli 15 minuti e questo é importante per chi ha un aereo da posizionare al Panero senza dover fare trafile per dogana e controlli – ha aggiunto Bleiner – Molti proprietari preferiscono sicuramente Villanova rispetto a Cannes. Abbiamo testato voli e possibilitá di sviluppo”.

Bleiner ha anche parlato di voli charter al Panero incalzato da Angelo Galtieri dell’Upa: “Portano gente é vero, ma occorre fare degli investimenti incredibili e non é il momento”, ha riferito l’ex pilota. E Alessandro Pasqualini, amministratore delegato dell’Ava, ha precisato che “si potrá mettere a disposizione la pista per la cosiddetta business aviation, anche un trasporto elitaxi, che ora é più funzionale rispetto ad un charter in arrivo al Panero”.

Paolo Buscaglia, albergatore laiguegliese, ha proposto a Bleiner di incentivare l’uso dei mezzi elettrici tra l’aeroporto e la Baia del Sole. “Ottima idea – ha riferito il pilota austriaco – lavoriamo insieme per perfezionare il progetto”.

Dalla proposta di potenziamento delle infrastrutture, l’offerta più precisamente, prevede investimenti incrementali rispetto a quelli previsti nel piano di A.V.A. S.p.A. per 13,4 milioni di euro per un totale di 14.2 milioni di euro nel periodo 2016/2020. L’aumento di capitale previsto nell’offerta è pari a 5 milioni di euro (negli anni 2016/2020) ed a questi si aggiungono 300 mila euro per il 2015.

Sul sedime aeroportuale é prevista una ristrutturazione del terminal, nuovi hangar per l’aviazione generale, un centro per la manutenzione, la sistemazione della pista. Inoltre verranno realizzate delle strutture ricettive e un parco tecnologico.

Tra i primi interventi sono previsti l’ammodernamento del terminal dove i piloti si possono riposare così come i passeggeri. Saranno ristrutturati bar e ristorante. “L’accoglienza – ha precisato Bleiner – é fondamentale”.

La commissione aggiudicatrice si appresta a mettere il sigillo sulla documentazione presentata entro la scadenza dello scorso 9 novembre. Stanno per scadere infatti i 30 giorni entro i quali i soci privati hanno diritto di prelazione delle quote messe in vendita. Dopodiché lo scalo passerà ufficialmente nelle mani del privato.

La commissione aggiudicatrice del bando di selezione ha esaminato la documentazione relativa alla vendita del 73,64 % della compagine azionaria della società di gestione Aeroporto Internazionale Clemente Panero, detenute da soci pubblici.

La Commissione era composta dal presidente Gerardo Pelosi (direttore generale in quiescenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Direzione Generale del Trasporto Aereo e degli Aeroporti), dall’avvocato Giacomo Buscaglia e dal notaio Tony Smedile in qualità di segretario.

Il prezzo offerto per l’acquisto di ogni singola azione posta in vendita è di 0,00000413 euro per un totale di 1.325.903,25 euro con un incremento assoluto di 474,14 euro rispetto alla base di gara. E’ stata fornita una garanzia di 34.140,00 euro con un incremento di 4.140 euro sull’importo previsto a gara.

Il nome dell’imprenditore austriaco che vive nel Principato di Monaco non è nuovo per l’aeroporto Panero. Bleiner, dall’agosto scorso, si è insediato con la sua società la Astron Group Technologies / Eyecatch Safety, con sede a Lugano, sul Panero. Si tratta di un’azienda leader nel settore della tecnologia laser e più in generale nei sistemi di illuminazione che ha già trovato vasta applicazione nel settore aeronautico, marittimo e civile.

La società, che allo stato vanta importanti collaborazioni con gruppi di rilevanza internazionale quali ad esempio Audi, Mercedes, Agusta, Sirio Panel, su Albenga ha concentrato qui le operazioni di ricerca e sviluppo industriale oltre alle attività manutentive.

La scelta dell’aeroporto di Albenga come base strategica è stata presa anche a seguito della volontà di Astron Group Technologies di entrare nel mercato dei sistemi di illuminazione airside e landside degli aeroporti italiani ed europei, proponendo una nuova tecnologia efficiente, sicura e economicamente competitiva rispetto alla attuale. Tecnologia che potrebbe essere realizzata e testata sull’aeroporto di Albenga d’intesa con tutti gli Enti Ministeriali coinvolti.

Thomas Bleiner è un pilota molto conosciuto nel circus delle monoposto. Per quattro anni ha studiato il sistema per eliminare il rischio di tamponamento quando le corse si disputano sotto la pioggia.

Ebbene il sistema di Bleiner che è stato brevettato anche per le normali vetture di tutti i giorni consiste in una piccola emittente sistemata sulla parte posteriore del tetto che invia un raggio laser all’ indietro a una distanza, fissata con una semplicissima taratura, di 30 metri per le auto da corsa e 50 metri per le vetture di serie che circolano sulla strada. Due grandi campioni come Michael Schumacher e Niki Lauda quando videro in azione il laser di Thomas Bleiner lo definirono un'”ottima idea”.

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