In fase di decollo

Aeroporto Panero, ad Aeropolis la maggioranza delle quote di Ava Spa

L'investitore è "detective dell'arte', vive a Montecarlo, specializzato nella caccia alle opere d'arte trafugate dai nazisti e restituite ai proprietari eredi

MAURIZIO CERRANO

Villanova d’Albenga. Aeropolis è pronta a rilevare anche il pacchetto di azioni messo in vendita dall’Acquedotto San Lazzaro di Camillo Enrile. A questo punto la società amministrata da Massimo Cerrano passerà al controllo del 98 % dell’azionariato di Ava Spa.

“Questo aeroporto – ha detto Cerrano – ha buone possibilità di sviluppo e ora dovrà essere redatto un piano commisurato anche alle possibilità che ci darà Enac. Con Enac discuteremo le nostre proposte. Ogni sei mesi Enac controlla l’avanzamento del piano. Allungare la pista? Forse prima ci sono altre priorità come la sistemazione dell’aerostazione e degli hangar. Quelli sono gli interventi da fare come primo step”.

Questo pomeriggio si è svolta l’assemblea dei soci. Una seduta breve ma importante perché rappresenta la prima pietra di una nuova storia per l’aeroporto Clemente Panero di Villanova d’Albenga. Ha partecipato anche Clemens Toussaint, che è l’investitore principale di questa operazione. “Il Panero è un aeroporto che ora può decollare. Faremo tutti i passi necessari per rendere questa infrastruttura importante per la Riviera di Ponente e portare turisti”, ha detto.   Clemens Toussaint è un tedesco detective dell’arteche vive a Montecarlo, specializzato nella caccia alle opere d’arte trafugate dai nazisti e restituite ai proprietari  eredi.

Nel frattempo oggi pomeriggio é stato azzerato anche il Consiglio di Amministrazione che era presieduto da Gianfranco Sasso. Ora tutto è nelle mani di Aeropolis che potrà decidere a chi affidare la guida dello scalo villanovese. Per capire la solidità del gruppo basti pensare che la società ha già pagato il milione e trecentomila euro agli enti pubblici che hanno ceduto le loro quote. Non solo. L’Aeropolis, si cui è socio anche l’ex pilota Thomas Bleiner, ha anche provveduto ad effettuare la ricapitalizzazione, passaggio che doveva essere completato entro oggi.Ricapitalizzazione che invece c’è stata nei giorni scorsi.

Di certo da inizio anno cambieranno molte cose. Si prospettano maggiori sinergie con il territorio per incentivare ad esempio la fetta di business aviation che è l’unica in questo momento a garantire una certa stabilità agli scali aeroportuali. A condurre l’Ava sarà Alessandro Paqualini che da amministratore delegato è passato ad essere ora amministratore unico.

Aeropolis è pronta comunque a fare la sua parte e ora che detiene il 98 % del capitale di Ava Spa la situazione è destinata a mutare rispetto al passato e il territorio, naturalmente, spera in meglio.

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