Pietra L. L’”Unione di popoli e comunità per il Carmo Unito” torna ad occuparsi della complicata questione dei cantieri Rodriquez di Pietra Ligure, questa volta, suggerendo delle soluzioni possibili e facendo delle precise richieste.
“Riteniamo che si rendano necessarie operazioni coerenti di radicale salvaguardia con atti amministrativi urgenti ed eccezionali motivati nel merito dall’igiene e dalla sicurezza nonché dalle finalità pubbliche concordate, anch’esse di utilità generale”, esordiscono dal “Carmo Unito”.
“Gli atti devono mirare a: ripristino dell’area nelle condizioni naturali pre – cantieristiche (asporto dei materiali inquinanti anche nello specchio acqueo antistante fino alla linea bianca, messa in sicurezza di aree ed edifici classificati dalle sovraintendenze di valore storico e paesaggistico); presa in carico da parte della municipalità degli edifici e delle aree destinate a proprietà pubblica.
In ultimo, la restituzione dell’area al demanio pubblico poiché la vendita del terreno era condizionata alla realizzazione delle opere concordate come da progetto di massima”.
E ancora: “Controllo degli atti amministrativi e delle procedure per garantire la linearità e la trasparenza di tutti i passaggi del complesso iter avviato e, in parte, ancora da concludere; adozione delle misure atte a garantire il totale reimpiego della residua forza occupazionale”.
“E infine l’avvio delle misure atte a ottenere la restituzione di quanto indebitamente percepito dalla proprietà in conseguenza di eventuali irregolarità nella gestione degli ammortizzatori sociali”, concludono dal “Carmo Unito”.