Politica

Elezioni, Bellasio (Udc): “La politica estera grande assente”

Rosavio Bellasio Udc

Savona. “In questa campagna elettorale c’è una grande assente: la politica estera”. E’ il commento di Rosavio Bellasio, che per l’Udc è candidato alla Camera. “Solo qualche fugace accenno demagogico, come quello di Bersani che, mettendo in dubbio l’acquisto degli aerei F35, dimentica che i contratti vanno rispettati e che l’Italia, facendo parte del pool dei costruttori, ne avrà anche un indubbio vantaggio industriale” osserva.

“Occorre invece e finalmente guardare oltre il cortile di casa nostra e che il futuro Governo superi la miope visione dei meri interessi nazionali che storicamente ha fatto oscillare l’Italia tra una concezione ed una azione di politica estera simile a quella di un Paese non allineato (ricordate la politica filo araba di Andreotti e Craxi?) ed un supino adeguarsi, viziato da ipocrisia, alle iniziative di altri Paesi (gli Usa per l’Iraq e l’Afganistan, la Francia per la Libia e il Mali). Non vogliamo più essere internazionalmente considerati… ‘i soliti Italiani'” sottolinea Bellasio.

“Una visione comune sulla politica estera – prosegue – è presupposto indispensabile per un accordo di governo (voglio vedere come se la caverebbero Bersani e Vendola o Berlusconi e Maroni a trovare un accordo serio tra di loro su di essa), alla stessa stregua di altri temi più dibattuti, quali quello della crescita economica e del mantenimento di un adeguato livello di welfare. Occorre dunque che le future alleanze di Governo abbiano come presupposto l’accordo su alcuni temi fondamentali di politica estera, di valenza politica e fortemente etica, quali la definizione dei concetti e delle strategie, oggi diversamente interpretati, in materia di intervento umanitario, di iniziative unilaterali, di guerra lecita o preventiva, di terrorismo, di danni collaterali, di genocidio, di condizioni per la liceità della intromissione negli affari interni di un Paese straniero”.

“Sullo sviluppo di questi temi il futuro Governo Italiano potrà avere un ruolo importante nel dibattito internazionale (quale quello che l’Italia ha lodevolmente sostenuto all’Onu contro la pena di morte) consono alla sua millenaria cultura” conclude Bellasio.

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