Economia

Balneari sul piede di guerra: “Decreto Gnudi inaccettabile”

Stabilimenti balneari Loano

Liguria. “Da una prima lettura del decreto del ministro Gnudi appare chiara la volontà di procedere alle gare. Le concessioni avranno durata da un minimo di 6 ad un massimo di 25 anni ed un indenizzo sarà dato al concessionario uscente, che dovrà essere corrisposto da chi si aggiudicherà il bando. La durata delle nuove concessioni e l’entità della premialità individuata a favore del concessionario eventualmente uscente sono insufficienti e ridicole. Non è con queste misure che si rilancerà il turismo, poichè non consentono alcun progetto di impresa”: a dirlo sono in un comunicato congiunto le quattro sigle sindacali dei balneari Fiba, Assobalneari, Cna Balneatori, Sib.

“In questo modo si spianerà la strada a pericolose infiltrazioni che già si vedono nella nostra regione e sarà incremetato il numero, già allarmante, di persone senza impiego – si legge ancora – Invitiamo tutti i balneari liguri a mettersi in contatto con comitato balneari liguria su www.comitatobalneariliguria.it oppure di cercarci su Facebook. E’ assolutamente necessario che ogni impresa, famiglia, persona che lavora nel nostro mondo si renda conto della gravità del momento”.

“Il documento, nella versione in nostro possesso, è totalmente inaccettabile e conferma la giustezza delle nostre precedenti posizioni assunte in maniera unitaria ed esplicitate al ministro del turismo Piero Gnudi. Si viene così meno a un impegno assunto dal governo lo scorso febbraio di trovare preventive intese, non solo con le associazioni di categoria, ma anche con Regioni e Comuni. Infatti non ci risulta che nemmeno questi ultimi siano stati coinvolti nella preparazione del decreto legislativo.
La distruzione di un sistema economico costituito da 30.000 imprese e quella del turismo balneare italiano verrebbe così definitivamente perpetrata. Confidiamo che non saremo i soli ad opporci, con ogni mezzo, alla sua emanazione e applicazione” concludono i balneari.

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