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“Crociata” contro le lucciole, rubata la bandiera del Comitato. Tenderini: “Ho il morale sotto i piedi”

Ceriale. Non si ferma la “crociata” anti-lucciole del Comitato cittadino di controllo permanente di Ceriale che, da alcuni giorni, ha dato il via ad una rivolta contro prostitute e papponi che popolano la “piana”. Luigi Tenderini, l’unico esponente del comitato che finora è sceso attivamente e personalmente in campo per questa battaglia racconta la sua quarta notte di battaglia: “Porto la Bandiera del Comitato alla Total e chi mi trovo lì? La solita Maricla! Non molla e sapete perchè lei rimane lì? L’unica prostituta che si è permessa di entrare in paese? Perchè nessuno appena erano arrivate ha detto nulla…”.

“Ad un certo punto si avvicina un giovane tipo big gim, le parla e lei va via. Lui col telefono in mano mi guarda e telefona. Si sposta davanti al Tiffany, fa finta di aspettare il pulmann. Chiamo subito la centrale dei vigili ma, naturalmente, la pattuglia non viene. Ma il bello deve ancora arrivare. Torno dove ieri sera le due romene mi hanno minacciato, arriva un camion e la carica e dove va? Scende in paese fino alla pineta. Attivo subito gli amici della pineta e prendiamo la targa…Carabinieri non se ne sono visti, polizia neppure… Questa è Ceriale amici cari e nei vostri silenzi i delinquenti avanzano in paese sempre più arroganti e sfacciati…” aggiunge Tenderini.

“Vi sto scrivendo dal mio ufficio e sto pensando a mia moglie ed ai miei figli… Questa battaglia è impossibile da fare da solo…solo nella notte…questo sì… proprio solo…come un povero scemo. Almeno per qualche sera ho fatto risparmiare i clienti qualche euro in cerca della loro prostituta preferita. Potrebbero almeno offrirmi da bere… Ringrazio il popolo cerialese per avermi lasciato solo, ringrazio le forze dell’ordine che erano preparatissime per le telecamere e i fotografi, ringrazio i politici per la loro totale indifferenza. A tutti va bene così che Ceriale rimanga il paese delle prostitute” prosegue il promotore dell’azione anti lucciole.

“Mi è appena giunta una telefonata…ci hanno appena rubato la Bandiera col piedistallo del Comitato. La stessa che ho portato fino a Roma. La stessa che ci segue da tre anni nella piazza. Questo no. Non è possibile. Adesso sono veramente col morale sotto i piedi” conclude Tenderini.

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