Cronaca

Giro di false ricette mediche, chiusa inchiesta della Procura: unico indagato un farmacista

Tribunale

Savona. Si è conclusa l’indagine della Procura di Savona sul giro di false ricette mediche che coinvolgeva due farmacie savonesi. Il sostituto procuratore Chiara Maria Paolucci ha infatti notificato l’avviso di conclusione delle indagini all’unica persona che era stata iscritta sul registro degli indagati, il farmacista Maurizio Zappia, 36 anni, socio della catena di farmacie “Spazio Salute”. Secondo l’accusa sarebbero circa 50, per un importo di poco più di 10mila euro, le false ricette mediche per la quali la Asl ha regolarmente pagato le medicine che però non sono mai arrivate ai pazienti.

Zappia, che secondo la Procura ha totalmente falsificato due ricette (dopo aver sotratto due moduli in bianco ad un medico) e ne ha corrette molte altre, deve rispondere dell’accusa di falso e truffa ai danni della Asl. La segnalazione era partita proprio dall’azienda Sanitaria Locale: dopo una serie di controlli un medico di famiglia si era accorto che dai report risultava che avesse prescritto dei farmaci ad un paziente mai visto. Da qui era partita l’indagine che aveva portato ad individuare nel farmacista 36enne il responsabile della truffa.

Zappia, assistito dagli avvocati dello studio Mazzitelli, ha diretto la farmacia di via Montenotte e, negli ultimi tempi, quella di Lavagnola. Uno degli aspetti che restano da chiarire è che fine facessero i farmaci, alcuni anche molto comuni, ormai privi di fustella, che restavano nelle mani del farmacista. Le ricette finite nel mirino della Procura erano in alcuni casi “ritoccate” (con la firma falsificata e il numero dei farmaci prescritti cambiato), mentre in altri due casi sarebbero state a disposizione del farmacista con firma e timbro del medico, ma “in bianco”, cioè senza indicazione di paziente e farmaci.

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