Toirano, celebrata la tradizionale festa di San Pietro

Toirano. Sabato 1 maggio, come da tradizione, sul monte Varatella di Toirano si è svolta la consueta festa di San Pietro presso l’omonimo Santuario. L’Abbazia di San Pietro fu eretta agli inizi dell’800 e fu donata per volere di Carlo Magno ai Monaci Benedettini.

Alle ore 6, con partenza dalla località Dari, la tradizionale processione con il crocifisso ha percorso l’antica via per raggiungere i vari punti importanti come la “Casa del Prato”, la “Pietra del Gallo” e la “Burdunaira” dove, con le altre tappe, si sono svolte le preghiere e i canti. Nella prima strofa della Lode a San Pietro al Monte si legge “Dunque partiam su via, diretti al sacro Monte, ad inchinar la fronte, al nostro Protettor”. Si racconta che la Pietra del Gallo fu così chiamata, nella tradizione popolare, perché la notte in cui San Pietro rinnegò Gesù il gallo vi cantò tre volte.

Procedendo verso il Monte, la tradizione vuole che si lasci del sale per la “Burdunaira”, una donna che se non lasciavi questo omaggio, solamente la prima volta che ti trovavi a transitare da lì, non ti avrebbe lasciato procedere nella salita. Se non trovavi la Burdunaira, narra la leggenda, che era “in tu rian a lävà i pattarelli”, nel ruscello a lavare i pannolini, e quindi, non visto, potevi passare.

Mentre la processione saliva, l’elicottero effettuava i trasporti in particolare degli anziani tra i quali anche la decana della giornata Caterina Durante, di anni 93, al suo terzo volo in elicottero nelle ultime edizioni. Caterina aveva già preparato la torta di San Pietro e la torta Pasqualina per tutta la famiglia e ha espresso la propria felicità per questo evento al quale non è mai mancata.

Alla processione hanno partecipato circa sessantacinque persone. All’arrivo al Monte, ognuno ha ricevuto il tradizionale pane di San Pietro con un uovo sodo. “Questa è la balza, son questi i passi, che coi suoi passi, Pietro illustrò” così continua la lode.

La Processione, all’arrivo a San Pietro, ha effettuato i tradizionali tre giri intorno all’Abbazia cantando la “Lode a San Pietro al Monte” ed è stato letto “Pietro in pittura, qui sulle mura, siede maestoso, di tante età”. Alle ore 11 si è svolta la Messa e, alle ore 15,30, la processione con benedizione della Valle dalla Croce e il bacio della Reliquia ovvero le catene di San Pietro.[thumb:24475:l]

La giornata si è svolta normalmente, tra il verde e qualche sprazzo di sole tra la foschia che dopo mezzogiorno si è fatta sempre più fitta. Nel pomeriggio i viaggi di rientro dell’elicottero sono stati condizionati dalla nebbia. Le partenze sono state ritardate fino a che uno spiraglio ha consentito il primo viaggio, il secondo gruppo era già salito e il pilota stava per decollare quando la nebbia ha riavvolto tutto impedendo nuovi voli.

I cittadini di Toirano hanno assistito gli anziani e coloro che per problemi vari non potevano scendere a piedi, poi visto il perdurare delle avverse condizioni meteo, si è deciso di far pernottare su coloro che non potevano scendere a piedi. Il gruppo “Amici di San Pietro” ha garantito l’ospitalità e si è fatto carico delle esigenze come i medicinali per qualcuno. Alcuni di coloro che aveva necessità di scendere con l’elicottero e se la sentivano hanno percorso la via nuova per il piazzale di “Cian de Baretti” assistiti dai compaesani e poi dalla Croce Rossa e dalla Protezione civile toiranesi che sono corsi incontri sul percorso dove ci sono stati dei leggeri problemi per due persone.

Alla sera, intorno alle 18,30, uno spiraglio tra le nuvole ha consentito all’elicottero di decollare con le persone che non potevano spostarsi a piedi e che avrebbero dovuto pernottare su.

Il sindaco, convalescente da un intervento chirurgico, ha seguito da casa l’evolversi della situazione. “Gran parte del mio gruppo era al Monte e così sono rimasto informato sull’evolversi della situazione – ha dichiarato Silvano Tabò -. Il gruppo di San Pietro è stato splendido, ha garantito la pulizia dei sentieri, la processione, l’organizzazione della cerimonia e del pranzo ma soprattutto l’assistenza agli anziani e ai più bisognosi. I piloti sono stati molto responsabili, i cittadini tutti sono stati solidali, le associazioni hanno collaborato per ridurre i disagi, sono veramente fiero di amministrare una comunità così unità che ha dimostrato un’ottima organizzazione e soprattutto di farsi carico di ogni esigenza senza lasciare nessuno da solo anche per un momento”.

Il parroco di Toirano, don Giuseppe Puglisi, nella sua benedizione della Valle aveva detto “Guarda benigno la terra di Toirano: tu conosci le vicende liete e tristi del nostro passato, le gioie e le angosce del momento presente, i progetti e le speranze per l’avvenire. Non ci venga mai a mancare il tuo aiuto, o Padre…”. E tutto si è svolto senza conseguenze per nessuno.

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