Economia

Ex Acna bonificata entro giugno, Vaccarezza: “Politica trovi accordo in favore del lavoro”

Angelo Vaccarezza

Savona. “Siamo avanti. Il termine del 30 giugno verrà rispettato, al massimo ci potrà essere un piccolo sconfinamento nel mese di luglio”. E’ questo il quadro che disegna il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza sullo stato dei “lavori” di bonifica delle aree ex Acna di Cengio. Il numero uno di Palazzo Nervi oggi ha incontrato il Commissario delegato Giuseppe Romano e, dopo il vertice, ha parlato del futuro di queste aree.

“Il prefetto Romano oggi ha chiuso l’aspetto amministrativo della bonifica: le aree sono interamente bonificate. Manca solamente una parte minoritaria ovvero l’8 per cento della zona 3 e i ritardi sono dovuti ad interferenze con altri enti. Il primo dei 54 siti che erano di interesse nazionale da parte del Ministero dell’ambiente che viene bonificato è quindi l’ex Acna di Cengio” osserva Vaccarezza.

“Adesso che la parte più complicata è fatta bisogna fare quella più semplice: tutti gli enti liguri e piemontesi devono trovare attorno ad un tavolo una mediazione che è possibile. C’è una richiesta importante del Piemonte, c’è un’offerta da parte di un’azienda e c’è la volontà da parte degli enti liguri per fare in modo che si apra un tavolo di trattative” prosegue il presidente della Provincia.

“Il Ministero questo tavolo l’ha già convocato e devo dire che negli incontri avuti con la presidente Gancia e con qualche primo contatto con i nuovi rappresentanti della giunta piemontese mi pare che l’atteggiamento sia profondamente diverso da prima. Mi sembra che ci sia la volontà di sedersi attorno ad un tavolo. La politica deve dimostrare di essere capace di fare sintesi e poi tutti insieme dobbiamo fare una proposta a Syndial di quelle che non si possono rifiutare” spiega il numero uno di Palazzo Nervi.

Sulle molte voci che circolano sul futuro delle aree di Cengio, tra cui quella della costruzione di un kartodromo Vaccarezza dice: “Non scherziamo, sento le cose più disparate in proposito. Qui oltre a progetti di ‘immagine’ per i quali sono sempre disponibile bisogna portare lavoro. Tanto lavoro perché questa zona ha bisogno di averne. La Valbormida deve poter trovare in quest’area il lavoro ed essere ripagata dei disagi, tanti, che ci sono stati. Deve essere ripagata dell’inquinamento e da oggi in poi quindi deve avere una prospettiva di posti di lavoro. Non credo che il kartodromo ne possa dare a sufficienza”.

Per chi vede un’area retroportuale ne futuro dell’ex Acna Vaccarezza risponde: “Non solo container. Quest’area, essendo bonificata, ha un solo vincolo: non può ospitare lavorazioni che affondino troppo nel terreno. C’è un ‘area di rispetto’ sotto la quale non si può andare e quello è l’unico vincolo. C’è la possibilità di fare tante cose. Io credo che Filse abbia in tasca qualche proposta interessante che ci ha già anticipato e che per correttezza non è giusto dire”.

“Oggi il problema vero di quest’area è che la politica trovi l’accordo. Nessun investitore metterà mai dei soldi in un’area dove pendono dei ricorsi. Una volta che sarà liberata dai ricorsi arriveranno soldi, risorse e posti di lavoro” aggiunge Angelo Vaccarezza che sui per i container conclude: “Troveranno altri spazi, penso che ci siano maggiori prospettive sulle aree retroportuali. Questa di Cengio è un’area importante ma credo ce ne siano anche altre. Qua mi auguro che arrivi qualcosa di meglio”.

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