[thumb:15045:l]Savona. “Si rafforza il legame tra Genova e Savona, e tra la Carige e la Carisa. La Cassa di Risparmio savonese ha retto bene, e non so come sarebbe andata se non fosse iniziato il percorso intrapreso dieci anni fa”. Lo ha detto il presidente della Carige Giovanni Berneschi a margine della firma dei patti parasociali siglati questa mattina nella sede della Carisa di Corso Italia a Savona. “La Carisa è rimasta un punto di riferimento per questo territorio e per il sistema economico. Se avessimo avuto un altro tipo di organizzazione non so se saremmo riuscuiti a rimanere così vicino alla comunità savonese mantenendo una struttura capace di mantenere una banca del territorio”.
“Purtroppo siamo una regione anziana, bisogna darsi da fare per cambiare le cose – ha proseguito Berneschi -, è necessario creare le condizioni per non far andare via i giovani dalla Liguria. Servono cose concrete, a cominciare dalle infrastrutture e da una politica concreta di sviluppo. Questo è un problema anche per il risparmio, se gli eredi sono fuori Liguria anche il risparmio esce dalla nostra Regione, per questo è fondamentale un cambio di rotta”.
“Entrambi i soci credono nello sviluppo della banca locale e nel ruolo della Fondazione Carisa per un istituto di credito attento al territorio e alle sue esigenze di crescita, la Carige come socio di maggioranza riconosce al Savonese un ruolo importante, e senza il ruolo di Carige la stessa la Carisa sarebbe meno sicura del proprio futuro, invece il sodalizio rappresenta una garanzia per tutti” ha sottolineato il presidente della Fondazione De Mari Carisa Roberto Romani.