Ponente. “Il centrodestra e il Movimento 5 Stelle hanno votato contro il mio ordine del giorno in cui chiedevo alla giunta ligure di mettere un atto una serie di interventi per aiutare i Comuni della ‘Riviera delle palme’ a contrastare il punteruolo rosso. Una decisione inspiegabile, anche a fronte del fatto che da tempo le amministrazioni locali stanno utilizzando le loro esigue risorse per contrastare questa terribile epidemia che sta colpendo le palme”. Così il consigliere regionale del Pd Luigi De Vincenzi sulla seduta del Consiglio regionale che aveva tra i punti in discussione proprio la tutela e la salvaguardia delle palme nei comuni rivieraschi colpite dal coleottero.
“Per quale motivo la Giunta Toti non intende farsi carico di parte delle spese sostenute dai Comuni? Ed è ancora più incredibile il voto contrario del Movimento 5 Stelle. A fronte dei danni provocati in questi anni dall’infestazione delle palme da parte del punteruolo rosso occorre infatti destinare tempestivamente risorse economiche alle amministrazioni, al fine di attuare efficaci strategie contro l’infestazione da punteruolo rosso, sia per ciò che concerne i trattamenti fitoterapici sia per l’abbattimento, lo smaltimento e la ripiantumazione” aggiunge ancora l’esponente Dem.
“Nel contempo, poi, bisognerebbe anche mettere in campo un serio e concreto piano di prevenzione a salvaguardia di una delle risorse naturalistiche e paesaggistiche più importanti della riviera ligure e di ponente. Nel mio odg – sottolinea il consigliere regionale – chiedevo anche di semplificare l’iter amministrativo e burocratico previsto dal ‘Piano d’azione regionale per contrastare l’introduzione e la diffusione del punteruolo rosso’, lasciando maggiore autonomia decisionale ai singoli Comuni e la verifica di stabilità della palma per garantire l’incolumità di cittadini e turisti”.
“Ma centrodestra e 5 Stelle hanno bocciato l’ordine del giorno. E la nostra Riviera delle Palme rimane a rischio e in pericolo se non si metteranno in campo risorse e interventi ad hoc” conclude De Vincenzi.